Arrigo Sacchi dalle pagine de La Gazzetta dello Sport ha messo la Juventus davanti a tutti nella corsa allo scudetto, per tre motivi: “Rosa lunga, grande esperienza e l’effetto Allegri”.
“Chi può insediarla? Difficile dirlo adesso. Per quanto riguarda l’Inter, bisogna vedere la reazione dei giocatori che vorranno dimostrare di essere competitivi anche senza Lukaku e Hakimi.
Dzeko è molto bravo, ma ormai ha una certa età e caratteristiche diverse dal belga. Il Milan non ha esperienza e nemmeno sufficiente qualità a parte alcuni elementi. E ha perso Donnarumma e Calhanoglu. L’Atalanta sarebbe una sorpresa, anche perché ha meno soldi degli altri o comunque preferisce non spenderli.
Napoli e Roma non hanno una storia piena di vittorie, e la storia conta. Mourinho è bravo e pragmatico, Spalletti l’ho sempre ammirato anche se magari non sempre è riuscito a completare il suo lavoro. Però un allenatore non è un mago: l’ambiente che lo circonda è determinante. La cosa peggiore non è non avere soldi, ma non avere idee e un ambiente abituato a vincere. Mi auguro, comunque, che la meravigliosa prestazione della Nazionale all’Europeo abbia insegnato qualcosa sull’importanza del gioco, delle idee e dell’atteggiamento”.