Raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, Marco Verratti è stato interrogato sul duello interno tra Donnarumma e Navas: “Abbiamo due dei migliori portieri al mondo. Navas non lo conoscevo, ma è un fenomeno, ci ha salvato in tante partite, è importante per la squadra.
Lo stesso vale per Donnarumma. Per Pochettino magari è difficile decidere, ma alla fine ci sarà spazio per entrambi. A Gigio ho parlato bene del Psg che ha grandi obiettivi. Gli ho spiegato che c’è tutto per vincere”.
La rosa dei francesi si è arricchita ulteriormente con l’arrivo di Messi: “Averlo qui è incredibile. Non ci ho creduto fin quando non l’ho visto. Ci conoscevamo già. Magari non parla molto, ma ha grande personalità e in campo lo senti. E’ un leader, un campione amato anche da chi non tifa Barca o Psg. Per me, è il migliore della storia, tecnico, altruista. Non penso avrà difficoltà per avere il posto da titolare. Pallone d’Oro? Donnarumma è giovane, ma gli auguro di cuore di vincerlo un giorno. Tra Jorginho e Messi va chiarito il tipo di scelta. Se lo diamo a chi ha vinto tutto in Europa, Jorginho. Se lo diamo al più forte di tutti, che a ogni partita fa divertire milioni di tifosi, me incluso, allora Messi lo vince finché gioca”.
Uno sguardo, poi, alla serie A: “La Juventus, vista la “rosa” che ha, è un gradino sopra. Si gioca il titolo con l’Inter. E poi, un gradino sotto, sarà battaglia Champions tra Milan, Napoli, la Roma: mi fa piacere rivedere Mourinho in Serie A, e anche Sarri alla Lazio”.
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