Intervenuto a Radio Anch’io Sport, Gabriele Gravina ha parlato anche della situazione legata alla pandemia: “Ha generato criticità importanti non solo nel mondo del calcio e dello sport, ma soprattutto in quello dell’economia. Abbiamo perso tanti soldi che dobbiamo recuperare, i settori giovanili rappresentano un campo strategico.
Dobbiamo partire dagli ottimi risultati delle Nazionali giovanili, facendo sì che i giovani giochino in Serie A, dove c’è carenza di giocatori che provengono dai settori giovanili”.
“Il pubblico è uno degli elementi fondamentali per il prodotto calcio. C’è entusiasmo e partecipazione, l’anima del nostro sport.
Ci rassicura il fatto che i controlli per il Green Pass vadano bene, siamo tranquilli per questo. L’uso della mascherina è fondamentale, così come il distanziamento. Non è facile mantenere la scacchiera in modo rigido, soprattutto in alcune fasi delle partite”.
Chiosa sull’addio di Cristiano Ronaldo, che per Gravina non è un dramma: “Qualche campione va via, ma ci dobbiamo preoccupare? Il modello Nazionale ci deve far riflettere. Il calcio è un gioco di squadra e gli allenatori devono esaltare i giocatori. La nostra Nazionale non vede grandissimi campioni, ma la capacità di stare insieme è importantissima, e lo deve essere anche in Serie A”.