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Football Manager 21 è uno dei videogiochi di simulazione più elaborati della storia, con le sua migliaia di funzionalità e una tecnologia di gioco di ultima generazione.
Con delle caratteristiche del genere è facile perdersi nei dettagli e cominciare a farsi domande: quale schema per i calci d’angolo seguire? I miei centrocampisti sono davvero validi? Il bambino prodigio dell’accademia è pronto per il debutto?
Prima di ragionare su questi dilemmi, è opportuno avere la certezza di conoscere bene le basi: i cinque trucchi che seguono ti saranno d’aiuto per avviare la tua carriera virtuale di allenatore o allenatrice ed essere nelle condizioni di occuparti al meglio anche delle faccende più complicate.
1. Inizia con le cose facili
La difficoltà nella gestione di una squadra di calcio dipende da te: con tutte le modifiche che è possibile apportare, si tratta solo di pianificazione. Sono le azioni a determinare gli esiti. Non bisogna, insomma, pensare come si farebbe per una strategia da roulette, un gioco in cui tutto è in balia del caso.
In uno scenario del genere, il rischio è quello di mettersi a pensare troppo. Invece, con una nuova squadra, è bene cominciare con semplicità: meglio non invischiarsi subito in tattiche elaborate che confonderanno i giocatori.
Piuttosto, mantieni i ruoli all’essenziale e non far fare ai giocatori chissà cosa. Usa poi i loro amici per evidenziare i loro punti di forza e i punti deboli. A questo punto sarai in grado di capire dove intervenire a dare il tuo tocco, ad esempio invertendo dei ruoli in base alle prestazioni.
2. Elabora dei piani di riserva
È bene sfruttare i tre spazi dedicati alle tattiche occupandoli con tre piani diversi. Anche se uno fosse solo leggermente diverso dal piano originale.
In questo modo, avrai sempre un’opzione per tentare il gol dell’ultimo minuto con una sostituzione, o per mantenere una difesa ottimale per proteggere un vantaggio.
Detto ciò, non bisogna aver timore di provare qualcosa di nuovo, ma deve essere qualcosa cui i giocatori possano adattarsi. Le tattiche migliori sono quelle che assecondano le caratteristiche dei calciatori e il piano originario allo stesso modo: per esempio, un terzino fluidificante si presta anche a sostenere una difesa di cinque elementi.
La cosa più importante è che i giocatori siano ben preparati per ognuna delle tattiche che hai preparato: apportare cambiamenti ventiquattro ore prima di una partita non è mai una buona idea.
3. Sintonizzati con ciò che piace ai tuoi giocatori
In qualche modo, il calcio viene ancora visto da molte persone come uno sport “macho”, in cui lo stile “severo”, “da uomo duro”, viene preferito da molti allenatori. Eppure, alcuni dei migliori allenatori sono quelli che riescono a trarre il meglio dai loro giocatori perché sono ben allineati alle preferenze degli stessi.
Il consiglio è: studia bene le caratteristiche di ogni calciatore e agisci tenendole in considerazione. Se il tuo giocatore migliore è un attaccante, ed è pessimo in difesa, fagli fare solo l’attaccante. Se un difensore ha difficoltà con le palle lunghe, fa’ che i passaggi siano semplici per lui, ad esempio provenienti da parte del centrocampista difensivo posto davanti a lui.
4. Non trascurare i calci piazzati
È un fatto curioso, ma la maggior parte di noi tende a trascurare i calci piazzati e a lasciare che i giocatori se la sbrighino da soli.
Eppure, impostare degli schemi può fare davvero la differenza, soprattutto se passi dall’uno all’altro (tre o quattro) per lasciare che l’algoritmo tiri a indovinare. È vero che addestrare i giocatori può essere noioso, ma lo sforzo può valere la pena e garantirti qualche punto in più a fine stagione (il che, spesso, fa la differenza tra sopravvivenza e retrocessione, o tra la vittoria e il secondo posto).
5. Preferisci comunque un solo schema? Prova questo metodo infallibile
Sia che ti manchi la pazienza di provare diversi schemi, sia che qualsiasi cosa tu faccia sembri non funzionare, non preoccuparti: ti suggeriamo un metodo eccellente da far assaggiare ai tuoi avversari. Si tratta di uno schema che gira nei vari forum dedicati a Football Manager già da un po’ di tempo.
Ecco in cosa consiste:
1) Scegli il giocatore migliore con i calci d’angolo;
2) posiziona il tuo miglior fulcro del gioco (idealmente, un attaccante di altezza pari o superiore a 180 cm che abbia buone capacità di salto e di colpi di testa);
3) posiziona attaccanti di scorta sul secondo palo;
4) posiziona un’ala piccola, nella speranza che riesca a portare fuori dall’area un difensore avversario prima del tiro;
5) chiedi a un attaccante ben capace nelle palle lunghe di posizionarsi sul bordo dell’area;
6) metti due giocatori sulla linea di metà campo per intercettare le azioni di contrattacco, assicurandoti di non scegliere questi giocatori fra quelli che ti servirebbero per il calcio d’angolo in caso di infortuni o sostituzioni.
Dovresti cercare di non attenerti a questo schema troppe volte, perché diventeresti prevedibile e gli avversari potrebbero giovarne. Usarlo poche volte nel corso della stagione, invece, può garantirti qualche gol.
Insomma, sembra un controsenso, ma in Football Manager, con le sue migliaia di sfumature e variazioni, gli allenatori migliori sono quelli che rimangono fedeli a dei principi basilari e tengono la mente lucida.
Evitare inutile complicazioni è la cosa migliore che puoi fare con una nuova squadra. Ti aiuterà a cominciare a costruire le fondamenta del tuo successo come allenatore. D’altronde, una delle migliori citazioni attribuite al grande Bill Shankly è: “Il calcio è un gioco semplice, reso complicato da degli idioti”!