In un’intevista alla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore olandese Andy Van der Meyde ha parlato del suo connazionale Denzel Dumfries, il nuovo esterno dell’Inter. “Vi posso dire che è un combattente nato: non si arrende e fatica – ha dichiarato -.
Anzi, se lo sfidate in qualcosa, qualsiasi, state sicuri che lui si impegnerà fino a battervi. In campo poi corre molto, da un’area all’altra, con molta resistenza e forza fisica”.
“Per lui vale una delle parole italiane che ricordo: grinta – ha continuato l’ex nerazzurro -.
Quando l’ho conosciuto sul sedile della mia auto, ho incontrato un ragazzo molto semplice e maturo. Uno che in campo ti ammazza e poi fuori è il più buono del mondo. È il classico acquisto che all’inizio un tifoso guarda con scetticismo, ma che poi conquista tutti”.
“L’ombra di Hakimi peserà? L’allenamento è il pane di Denzel, non è il tipo che perde tempo. Come dite voi? Testa bassa e lavorare. Non deve vivere nell’ombra di Hakimi, uno che può fare la finale dei 100 metri all’Olimpiade. Denzel deve essere se stesso, con i suoi pregi e difetti. Può reggere il confronto: come ho detto, non gli piace perdere un duello, mai”, ha detto infine Van der Meyde.