Perché i mondiali in Qatar si giocano a novembre: i motivi

Perché i mondiali in Qatar si giocano a novembre? Cosa cambierà e i motivi che hanno portato alla decisione di dare una ventata di freschezza così forte.

Come ben saprete, i prossimi Mondiali di calcio non si disuputeranno nella consueta finestra estiva. Infatti le nazionali si daranno appuntamento nell’autunno del 2022 in Qatar per disputare la fase finale, a partire dai gironi fino all’eliminazione diretta.

Una notizia nota ormai da diversi anni, ma in molti non hanno mai smesso di storcere il naso davanti alla news, idea che non sembra stuzzicare le fantasie dei tifosi in primis e poi degli addetti ai lavori. Questo perché siamo tutti abituati ad associare i mondiali alle calde serate estive, alle cene con gli amici, ai mesi di giugno e luglio.

In Qatar però tutto è destinato a cambiare, visto che i Mondiali prenderanno il via a novembre.

Perché i mondiali in Qatar si giocano a novembre: i motivi

L’Italia ha trionfati agli Europei, l’Argentina ha vinto la Copa America. Ad avere la meglio nell’ultimo Mondiale è stata la Francia, che poi ha salutato gli Europei negli ottavi di finale. Queste squadre, insieme alle solite note Brasile e Spagna, oltre alle nuove big Belgio e Inghilterra, saranno le favorite per i Mondiali 2022. I primi non estivi della storia. Con annesse varie polemiche il Qatar è riuscito a mettere in piedi i Mondiali, ma essendo un paese del Vicino Oriente, non potrebbe in alcun modo far scendere in campo gli atleti, soprattutto portare i tifosi sugli spalti, a temperature proibitive.

Il grande caldo

Nel mese di giugno, infatti, Doha, Lusail e le altre città qatariote toccano i 39 gradi di media, con i 40 a luglio: giocare a calcio è praticamente impossibile. Il forte caldo estivo in Qatar ha portato, per dirne una, lo stato a dipingere le strisce delle strade di blu, eliminando anche il nero nell’asfalto e aggiungendo un condizionamento esterno per permettere alle persone di poter stare all’aperto in maniera respirabile. Per quanto riguarda le temperature autunnali, la situazione dovrebbe migliorare in maniera netta, visto che generalmente il termometro in quel periodo dell’anno si attesta intorno ai 26 e i 30 gradi. Caldo sì, ma giocare a calcio diventa certamente più probabile.

La decisione nel 2015

La decisione di disputare i Mondiali in Qatar non è nuova, risale addirittura al 2015 e fu presa dal comitato esecutivo della FIFA, riunito per l’occasione a Zurigo. La notizia fece molto scalpore i primi anni, con i tifosi che hanno faticato ad accettare la scelta innovativa, seppur in varie occasioni i Mondiali hanno avuto luogo in posti caldi anche in estate, seppur con temperature tollerabili. Non possiamo dimenticare i recenti Mondiali in Sudafrica del 2010, in cui l’Italia salutò tristemente ai gironi, così come la Francia. Discorso non diversissimo per la manifestazione del 2014, giocata in Brasile. Sempre nel paese verdeoro si disputarono i Mondiali nel lontanissimo 1950 e tornando indietro di vent’anni troviamo Uruguay 1930.

Sicuramente i Mondiali in Qatar sono innovativi e l’occasione per mettersi alla prova in un momento dell’anno differente. Sarà curioso capire anche il riscontro del pubblico, senza dimenticare che si tratta in ogni caso nella competizione calcistica più importante del mondo!

Scritto da Vincenzo Pennisi

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