Intervistato da La Repubblica, Marco Borriello ha parlato di Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio non ha brillato nelle ultime uscite con la Nazionale: “Non è molto adatto al tipo di gioco che fa la squadra, ma ha vinto gli Europei sfiancando i difensori, ha lavorato per tutti.
Ciro è un grandissimo, già al Genoa a 22 anni era potenza pura, sbagliava tanto ma glielo dicevo, era solo questione di tempo. Vedrete che batterà anche il record di gol di Totti in Serie A. Deve essere titolare ma Raspadori vorrei vederlo di più. Per me è un piccolo Aguero, veloce, tecnico, velenoso. Per il gioco dell’Italia può essere ideale. E poi c’è Scamacca, c’è Kean, che ha potenzialità fisiche rilevanti”.
L’ex attaccante (tra le altre) del Milan ha parlato del mercato dei rossoneri: “Hanno fatto operazioni da un punto di vista etico bellissime. Ma a farti vincere sono i campioni, se ti lasci sfuggire Donnarumma che è un fuoriclasse, o Calhanoglu e Kessié, anche se non campionissimi, competere diventa più difficile. Non la compri una Ferrari se hai i soldi per una Volkswagen”.
“La soluzione potrebbe essere il tetto salariale in Europa, altrimenti le competizioni saranno sempre più sbilanciate. Non competi con società che hanno come proprietà uno Stato, come il Qatar o gli Emirati Arabi. Se hai due dei migliori portieri al mondo, Sergio Ramos, i migliori quattro attaccanti al mondo, alla fine vinci”.
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