È dal lontano 2011 – anno in cui entra nel CdA della Roma a seguito dell’acquisto della stessa da parte di Thomas Di Benedetto – che Joe Tacopina fa affari nel mondo del calcio italiano. Dopo l’esperienza capitolina, un anno a Bologna con Joey Saputo, tre a Venezia come azionista di maggioranza e, da ultimo, l’acquisto della Spal la scorsa estate.
Il tutto, ovviamente, senza badare a spese. Ma a quanto ammonta il patrimonio di Joe Tacopina?
Nato a New York da genitori italiani, Joe Tacopina consegue la laurea il legge nel 1991 presso l’Università di Bridgeport (Connecticut). Pochi anni più tardi, il giovane avvocato apre uno studio nel centro di Manhattan, il Tacopina Law.
Ben presto, le spiccate doti oratorie di Joe sono sulla bocca di tutti, al punto che diventa pressoché impossibile trovare un membro del foro newyorchese che non lo conosca. Particolarmente efficace, da questo punto di vista, la sua scelta di difendere, spesso e volentieri, personaggi alquanto scomodi “scomodi”. Uno di questi, per esempio, fu Joran Van Der Sloot, sospettato della misteriosa scomparsa della ragazza Natalee Holloway dalla High school di Aruba.
A caratterizzare Joe, oltre alla passione per i dibattiti in aula, anche un forte interesse per il calcio nostrano. È dal 2011, infatti, che l’avvocato newyorchese muove indefessamente capitali da una squadra all’altra. Ma su quale disponibilità economica potrà mai fare affidamento?
Quando Thomas Di Benedetto rileva la Roma nel 2011, Tacopina fa parte della cordata che acquista il club. Il peso economico della sua partecipazione, tuttavia, è alquanto oscuro. Leggermente più trasparente, invece, l’impegno finanziario profuso da Joe in occasione dell’acquisizione da parte di Saputo e soci del Bologna Calcio. Su una spesa totale di circa 18 milioni di euro, Tacopina investì tra i 500.000 e i 700.000 euro. Una cifra di tutto rispetto, e tuttavia alquanto irrisoria se si considera la “buonuscita” che l’avvocato americano riceverà soltanto un anno più tardi: circa 3.5 milioni di dollari!
Con quei soldi, Tacopina mette su l’ennesima cordata di soci americani, questa volta per acquistare il Venezia, di cui diventa azionista di maggioranza. La sua permanenza in Veneto è assolutamente proficua, tanto per lui come per il club, che otterrà una storica promozione in Serie B. Il suo periodo veneziano – così si mormora – costò a Joe almeno 13 milioni di euro. Una cifra, quest’ultima, che presuppone un conto in banca di tutto rispetto.
Dopo il Venezia – e questa ormai è storia recentissima – Joe Tacopina si interessa appassionatamente alle sorti della Spal Calcio, società che rileva nell’estate del 2021. Come confermato dallo stesso avvocato newyorchese, l’acquisto del club di Ferrara gli è costato all’incirca 16 milioni di euro. L’obiettivo, ancora una volta, quello di riportare in alto le sorti di un club che attualmente si trova in cattive acque. Meglio ancora se ne farlo – Tacopina lo sa benissimo, acuto come è il suo senso degli affari – ci si può anche guadagnare qualcosa. Vero Joe?
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