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La Serie A negli ultimi anni è stata raggiunta da sempre più imprenditori americani. Ultima in ordine cronologico ad aver abbracciato gli USA è il Genoa, lo storico club ligure che ha dalla presidenza Preziosi è passata al fondo 777 Partners. Una rivoluzione di dimensioni enormi, ma che in realtà segue le orme di un fenomeno ormai in atto da un po’ di tempo in Serie A.
I rossoblu sono già l’ottava squadra del principale campionato italiano a finire in mani straniere, la sesta a vantare la bandiera a stelle e strisce. Non si dimentica tra queste la Fiorentina di Rocco Commisso, ma andiamo a vedere più nello specifico tutte le proprietà statunitensi in Serie A.
Il calcio negli USA si sta espandendo e l’Europa ora è in grado di offrire i modelli sportivo-istituzionali migliori per apprendere come raggiungere risultati di livello importante. E per entrare nel calcio europeo, la Serie A e l’Italia sono, per i presidenti americani, la porta più prestigiosa e allo stesso tempo più economica possibile e attraversabile in questo momento. Sempre più investitori di oltreoceano scelgono dunque l’Italia come meta con valigie cariche di milioni di dollari. Ed è per questo che, probabilmente, il fenomeno difficilmente si arresterà, al contrario, aumenterà ancora di più il numero di imprenditori pronti a sbarcare in Italia. Ci sono grandi margini di guadagno e perché qualcuno, come il numero uno della Fiorentina Rocco Commisso, può comunque fare scelte di cuore, decidendo di tornare nel Paese Natale. Tutto questo rende la nostra Serie A sempre più a stelle e strisce.
Il fondo 777 Partners è l’ultimo arrivato in Serie A, rendendo ancora più solida la colonia americana del nostro campionato. Tra i patron più focosi troviamo anche il già citato Rocco Commisso, alla guida della Fiorentina. A partire dell’agosto 2020 anche a Roma è cominciata una nuova era sotto la presidenza di Dan Friedkin che ha posto fine alla parentesi straniera di una stessa proprietà americana più lunga registrata finora in Italia, quella di Pallotta.
Un altro club di Serie A di proprietà straniera, nello specifico americana è il Bologna. È nel 2014, infatti, che un gruppo di investitori nord-americani, rappresentati da forte imprenditore canadese Joey Saputo e dall’avvocato newyorkese Joe Tacopina decidono di rilevare il club emiliano.
Hanno beneficiato delle iniezioni di capitali stranieri anche due squadre da poco arrivate in Seria A: lo Spezia, alla seconda partecipazione consecutiva alla massima serie e il Venezia, tornata a distanza di 19 anni dall’ultima volta. Tra le retrocesse con presidenza americana troviamo invece il Parma, sceso in cadetteria la passata stagione, che è stato comprato dal gruppo americano Krause.
Abbiamo visto come siano già diversi i presidenti americani capaci di mettere le mani su vari club di Serie A. Una tendenza, che tra fondi e investitori sembra destinata a proseguire anche nei prossimi anni, con ricchi imprenditori pronti a portare capitali freschi in Italia.
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