Che fine ha fatto Gylfi Sigurdsson: finita la carriera del noto talento?

Ricordate Gylfi Sigurdsson? Talento enorme lasciato in eredità dal calcio islandese, accolto fin da piccolo dal calcio inglese, che lo cresce e coccola come un figlio. Adesso però tutto sembra cambiato, visto che il talento del calciatore ha lasciato spazio al mistero.

Il 32enne centrocampista dell’Everton ha fatto letteralmente perdere le proprie tracce dopo essere stato rilasciato su pagamento di una cauzione in seguito all’arresto con la dura accusa di essere un pedofilo. Nessuno attualmente sa dove sia, il club di Liverpool lo ha anche cancellato dalla rosa di calciatori iscritta alla Premier League, il primo campionato al mondo. Una carriera decisamente buona, che a causa di atteggiamento poco positivi sembrano aver chiuso anzitempo il viaggio di Sigurdsson nel calcio.

Gylfi Sigurdsson che fine ha fatto

Nato a Reykjavìk, il talento Gylfi Sigurdsson comincia da presto a calcare i campi da calcio e giocare nelle giovanili di alcuni club islandesi e grazie a ciò, viene convocato spesso e volentieri nelle Nazionali minori islandesi, in particolare nell’Under-17. Era il 2005 e da allora Sigurdsson inizia a farsi tutta la trafila di giovanili, fino ad arrivare nel 2007 all’Under 21 islandese e nel 2010 alla Nazionale maggiore, con la quale ad oggi ha raccolto la bellezza di 78 presenze, condite da 25 reti. Nel 2018. proprio con l’Islanda fa la storia ai Mondiali di Russia 2018, chiudendo al primo posto il proprio girone e trascinando la sua nazione con 4 gol e 4 assist, con i quali contribuisce al sogno islandese che termina ai quarti contro la Francia che poi si laurea campione, eliminando l’Inghilterra agli ottavi. Oggi Sigurdsson è un idolo in patria e protagonista di varie campagne pubblicitarie.

L’approdo in Inghilterra

Fin da giovanissimo il talento di Gylfi Sigurdsson non passa inosservato ai più attenti osservatori inglesi, in particolare al Reading, il club che decide di portarlo in Inghilterra. Prima il prestito allo Shrewsbury, poi al Crewe Alexandra, prima di far ritorno da protagonista proprio nel club inglese che ha avuto il coraggio di puntare su di lui. Nel 2010 per Sigurdsson arriva il passaggio in Germania, dove gioca per due anni con l’Hoffenheim, prima di fare ritorno in Inghilterra dove gioca una stagione con lo Swansea, dove la società gallese lo mette in mostra e non è un caso il biennio successivo passato con la maglia del Tottenham. Poi per Sigurdsson arrivano altri tre anni con la maglia dello Swansea, club con il quale raccoglie 106 presenze e 27 reti. Nel 2017 inizia la sua più grande storia calcistica, quella con l’Everton

Le accuse di pedofilia

La scorsa estate la carriera di Gylfi Sigurdsson è decisamente cambiata e potrebbe addirittura essersi conclusa. Arrestato con l’accusa di pedofilia e successivamente rilasciato dietro pagamento di una cauzione, il calciatore è volato in Islanda per rifugiarsi dalla famiglia e aveva trovato riparo mediatico in una abitazione messagli a disposizione in un luogo sconosciuto proprio dal suo club, l’Everton, con la volontà di far scendere totalmente il silenzio sulla vicenda e sul suo nome in attesa del processo dove avrà la possibilità di difendersi con tutte le garanzie di legge, visto che si ritiene innocente.

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