Intervistato da La Stampa, Cuadrado è tornato a parlare dell’addio di Cristiano Ronaldo: “Conosciamo la sua classe e sappiamo cosa ha rappresentato per noi, ma la cosa più importante è la Juventus. Stiamo lavorando per non fare notare la sua mancanza”.
Sulla vittoria contro il Chelsea: “Resta la soddisfazione di aver giocato da squadra, di aver lottato per un risultato che volevamo a tutti i costi: è il nostro dna, contro le grandi viene fuori. Ci dà nuove consapevolezze, ma dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare.
Vittoria allegriana? Anche secondo me: magari non avremo giocato il miglior calcio, ma, ripeto, siamo stati squadra. E conta il risultato”.
In chiusura, il colombiano ha parlato del suo futuro: “Ero alla Fiorentina quando mi chiesi: ‘Cosa posso fare per loro?’. E con un mio amico ho sviluppato il progetto a Medellin: calcio, ma anche scuola, musica, teatro. Cerco di dare un po’ di ciò che ho ricevuto: insegnare, attraverso lo sport e l’arte, valori e principi a bambini in cui mi specchio. Nel futuro mi vedo laggiù, in mezzo a loro”.