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Domani – mercoledì 6 ottobre – Italia e Spagna daranno il via, in quel di San Siro, alla seconda edizione della UEFA Nations League. Ecco di cosa i tratta e a quanto ammonta il premio per il vincitore del trofeo.
La competizione, fortemente voluta dalla UEFA, prevede il conferimento di un trofeo finale, oltre all’assegnazione di un montepremi di tutto rispetto. Sorta in seguito alle pressioni di vari allenatori, stanchi di cimentarsi nelle solite amichevoli tutt’altro che probanti, la Nations League entrerà, mercoledì 6 ottobre, nella propria fase finale. A contendersi l’ambito trofeo, in occasione di questa seconda edizione della competizione, saranno nientemeno che Italia, Spagna, Francia e Belgio, vincitrici dei rispettivi gruppi di qualificazione nella Lega A.
Per quanto riguarda il montepremi finale, la UEFA non ha ancora comunicato quanti soldi si porteranno in patria le rispettive squadre. Per cercare di vederci più chiaro, ad ogni modo, è sufficiente prendere in considerazione quanto accaduto nel corso della prima edizione della competizione. Due anni fa, infatti, la Nations League fece il proprio debutto internazionale. Ad avere la meglio, in quell’occasione, nientemeno che il Portogallo di Cristiano Ronaldo. La squadra che nel 2018 era riuscita a vincere l’Europeo in Francia contro la Francia. Non esattamente un’impresa da poco, insomma.
La prima edizione della competizione UEFA fu vinta – come detto – dal Portogallo. A contendersi il trofeo con CR7 e compagni, in occasione della fase finale di quella Nations League, furono quindi l’Olanda, la Svizzera e l’Inghilterra. Ad aggiudicarsi il secondo posto, nella fattispecie, furono gli orange, mentre ad avere la meglio nella “finalina” per il terzo posto furono i leoni bianchi, i quali sconfissero gli elvetici ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei 120′.
I premi, in occasione della Final Four dell’estate del 2019, furono ripartiti nel seguente modo. 1 milione di euro a ciascuna delle quattro squadre partecipanti, 2 milioni aggiuntivi per la finalista e 3.5 milioni per la vincitrice del trofeo. Niente di trascendentale, considerando le cifre incredibili che i calciatori sono soliti portarsi a casa. E ciononostante, chissà perché, siamo sicuri che Barella e compagni faranno di tutti per vincere la competizione. Oltre al denaro, infatti, c’è un certo onore da difendere. E questo, l’Italia Campione d’Europa lo sa benissimo.
A contendersi la vittoria finale saranno dunque le vincitrici delle due semifinali, per le quali, in caso di parità dopo il 90′, sono previsti i tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore. Da una parte, pertanto, la vincitrice di Italia-Spagna, match che andrà in scena mercoledì 6 ottobre allo stadio Meazza in San Siro. Dall’altra, Francia-Belgio, partita che si giocherà giovedì 7 ottobre all’Allianza Stadium di Torino.
Per le vincenti delle due sfide, prevista una finale secca. Le due sconfitte, invece, si affronteranno nella finalina per il terzo posto. Una partita, quest’ultima, nella quale non sono previsti i tempi supplementari. In caso di parità dopo il 90′ minuto, infatti, si andrà direttamente ai calci di rigore. Svizzera e Inghilterra ne sanno qualcosa.
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