Italia, la nuova maglia della Nazionale di calcio rende più veloci

In pochi ci avranno fatto caso, dato che il colore era sempre lo stesso, quell’azzurro intenso nel quale così tante volte gli occhi sognanti del tifo italiano si sono gioiosamente immersi, ed eppure, in occasione di Italia-Spagna di mercoledì 6 ottobre, la nostra Nazionale di Calcio è scesa in campo indossando una nuova maglia.

Italia, la nuova maglia della Nazionale di Calcio

Sono passati più di 110 anni dal giorno in cui la Nazionale di Calcio italiana scese in campo per la prima volta indossando il colore azzurro. Il 6 gennaio del 1911, Italia e Ungheria si sfidavano all’Arena Civica di Milano in quello che era il terzo match di sempre nella brevissima storia della neonata Nazionale di Calcio italiana. La scelta dell’azzurro, in occasione di quell’incontro, fu probabilmente casuale. Fatto sta che oggi, a più di un secolo di distanza, l’Italia indossa ancora il colore del cielo. E lo fa, per di più, da Campione d’Europa.

Il tempo passa, mentre il colore rimane lo stesso, questo è vero. Ciò non vuol dire, tuttavia, che le magliette dei giocatori siano sempre le medesime. Anno dopo anno, infatti, decine di stilisti ed esperti del settore mettono insieme le loro competenze per ideare magliette sempre più belle dal punto di vista estetico ed efficaci da quello performativo. È il caso, per esempio, dell’ultima creazione Puma, lo sponsor tecnico della Nazionale di Calcio italiana.

La maglia che rende più veloci

Ebbene sì, perché in occasione della semifinale di UEFA Nations League persa contro la Spagna di Luis Enrique (1-2, reti iberiche di Ferrán Torres e marcatura italica di Lorenzo Pellegrini), Chiesa e compagni sono scesi in campo indossando una maglia nuova. Il colore, così come la disposizione dello stemma e degli sponsor, erano rimasti immutati, e tuttavia il peso e la conformazione della stessa erano completamente differenti rispetto al solito.

Per produrre le casacche utilizzate dagli azzurri nel corso della partita di mercoledì sera, Puma si è infatti avvalsa della nuova tecnologia Ultraweave. Ricorrendo all’impiego di tessuti fibrosi leggerissimi, lo sponsor tecnico della Nazionale di Calcio italiana è quindi stato in grado di fornire ai ragazzi di Roberto Mancini delle maglie dal peso irrisorio di soli 72 grammi. Grazie alla conformazione aerodinamica della maglia, oltre che alla sua costitutiva leggerezza, gli azzurri hanno quindi potuto correre con molta più agevolezza, facendo del vento un’arma a proprio favore, e non, come accade solitamente, una spiacevole causa d’attrito.

Le altre novità

Il nuovo prodotto Puma, inoltre, presenta soltanto due pannelli principali, e non più, come solitamente accade, tra i quattro e gli otto. Un cambiamento, quest’ultimo, che ha ridotto ulteriormente il peso delle casacche, rendendo del tutto superflue tutta una serie di cuciture e di punti normalmente necessari.

L’impegno dello sponsor tecnico della Nazionale di Calcio italiana, tuttavia, non si è tradotto in una vittoria immediata degli azzurri, sconfitti senza se e senza ma dalla Spagna di Luis Enrique. L’esperimento, ad ogni modo, necessiterà di ulteriori banchi di prova.

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