Tra i tanti nuovi prospetti del calcio olandese troviamo il giovane e talentuoso Noa Lang. Esterno di fascia sinistra, il calciatore classe ’99 che gioca nel Club Bruges e cresce nell’importante vivaio dell’Ajax, squadra per la quale ha ammesso di fare il tifo e dove inizia a farsi le ossa con il passare degli anni.
Noa Lang, che in questo inizio di stagione abbiamo visto con la maglia del Bruges sfidare in Champions League il PSG dei mostri Messi-Neymar-Mbappè, è finito nel mirino del Milan, che ha intenzione di aggiungere qualità sulle corsie esterne.
Noa Lang è nato a Capelle aan den IJssel, in Olanda il 17 giugno 1999, un anno molto caro ai colori rossoneri soprattutto negli ultimi tempi, visti i talenti che hanno ben figurato da quelle parti con quella data sulla carta d’identità. Figlio unico, sua madre, Manon, è olandese mentre suo papà, Jeffrey, è del Suriname. Nel 2003, i genitori di Noa Lang divorziano, quando Noa ha solamente tre anni. Lo stesso anno sua mamma conosce Nourdin Boukhari, giocatore dell’Ajax e della nazionale marocchina: Manon e Nourdin scelgono così di sposarsi e vanno a convivere insieme al piccolo Noa a Zevenkamp, un quartierino di Rotterdam, nota città dei Paesi Bassi.
Il papà di Noa Lang, Jeffrey ha giocato a calcio nella fila dei dilettanti, mentre sua madre Manon è arrivata fino alle giovanili dello Sparta Rotterdam, Noa invece figurava già tra i baby talenti del Feyenoord fin dalla piccola età di sei anni. Il patrigno, Nourdin Boukhari, ha giocato tra i professionisti per ben quindici anni (Ajax, Sparta, Nac, nazionale marocchina). Noa Lang ha vissuto insieme a lui negli anni trascorsi accanto alla signora Manon, i due sono infatti molto legati. Nel 2006 l’ha seguito a Nantes e quando può ci scappa qualche bella partita a Fifa. Nourdin ha raccontato di un ragazzo che odia perdere, non solo in campo ma anche alla Play-Station.
Quando ho 4 gol di vantaggio butta il joystick e si lamenta, ma dopo 10’ mi chiede di continuare. Non è uno che molla
Esterno dribblomane dal quale il Milan non riesce a distogliere lo sguardo, Noa Lang è così finito sul taccuino di Maldini e Massara per la prossima sessione. Lang oggi gioca nel Club Brugge, l’anno scorso ha messo a segno 17 reti e vanta un primato con l’Ajax. Il primo dicembre del 2019, alla prima dal 1’ con il club che ha segnato fortemente la sua vita, ha segnato tre gol al Twente scrivendo il suo nome tra i record. Erano 60 anni che un calciatore non segnava tre reti al debutto dall’inizio. Esterno di fascia mancina ma all’occorrenza anche attaccante, Noa Lang vanta anche la moderna duttilità, prerogativa del calcio d’oggi.
Non solo grandi doti tecniche, di Noa Lang si è spesso parlato anche del carattere fumantino. Per dirne una, l’anno scorso è sceso in piazza a festeggiare il titolo vinto insieme ai tifosi del Brugge, infrangendo le regole anti-Covid. La valutazione completa su Noa Lang dunque andrà fatta anche tenendo conto del lato umano, certamente migliorabile.
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