Due partite, solamente due, e già mezza Europa parla di lui. Il suo nome, in seguito alle ottime prestazioni disputate in UEFA Nations League, è già sui taccuini di alcuni tra i direttori sportivi dei migliori club del mondo. Tra questi, come è ovvio che sia, figura anche la Juventus.
Nato a Rouen (Francia) il 27 gennaio del 2000, Aurelién è un centrocampista estremamente fisico (è alto 1.85 cm e pesa circa 80 kg). Cionostante, come già dimostrato con la maglia del Monaco in Ligue 1, il ragazzo è dotato di una buonissima tecnica di base, grazie alla quale è in grado di accelerare improvvisamente il gioco, servendo assist preziosi ai compagni o tentando direttamente alla conclusione.
La finale di UEFA Nations League vinta allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro con la maglia della Francia ne ha sicuramente messo in mostra tutto il potenziale. Tuttavia, fino alla partita di domenica 10 ottobre, erano pochissimi coloro che fuori dai confini francesi sapessero chi fosse Aurelién Tchouaméni. Ebbene, scopriamolo.
Il giovane di Rouen muove i suoi primi passi calcistici nel settore giovanile del Bordeaux, squadra con la quale farà il proprio esordio nel massimo campionato francese alla tenerissima età di 17 anni. Nel giro di pochi mesi, per il talentuoso Aurelién cambia ogni cosa. Prima la titolarità nel Bordeaux, condita da uno splendido gol in Europa League contro il Mariupol’, poi la chiamata del Monaco, da sempre attentissimo ai giovani prospetti francesi.
Nel Principato Tchouaméni inanella una prestazione convincente dopo l’altra, tanto da attirare l’attenzione di assolutamente tutti gli addetti ai lavori; risulta infatti impossibile per chiunque non riconoscerne l’enorme talento e l’ancor più incredibile potenziale. A Monaco, pertanto, il giovane centrocampista che si ispira a Paul Pogba trova la propria definitiva consacrazione, così come testimoniano le oltre 60 presenze ufficiali messe a segno fin qui (condite da ben 5 gol) e il trofeo di miglior giovane della Ligue 1 nella stagione 2020/21.
Convocato dal commissario tecnico Claude Deschamps in vista della fase finale di UEFA Nations League, Aurelién Tchouaméni viene quindi utilizzato per uno spezzone di partita in occasione della vittoria in semifinale contro il Belgio di Roberto Martínez (3-2, reti di De Bruyne, Lukaku, Benzema, Mbappé e Theo Hernandez).
La partita della definitiva consacrazione dinnanzi agli occhi curiosi del mondo del calcio è tuttavia la finale di San Siro disputata in quel di Milano lo scorso 10 di ottobre. La Francia, allo stadio Meazza, batte in rimonta l’ottima Spagna di Luis Enrique. Decisive, da questo punto di vista, le marcature di Karim Benzema e di Kylian Mbappé (sempre loro). Sugli scudi, tuttavia, anche lo stesso Aurelién, il quale, al fianco di Pogba, compone uno scudo di centrocampo di tutto rispetto, tanto che gli spagnoli vengono spesso costretti a ricorrere alle vie laterali per cercare di impensierire Unai Simon.
Adesso, dopo il primo trofeo conquistato, mezza Europa ha messo gli occhi sul giovane ragazzo di Rouen. Chi riuscirà ad accaparrarselo?
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