Luis Alberto pazzo di Sarri: “Ci sarà da divertirsi”

"Il mister ha una personalità diversa, più forte".

Intervistato da Undici, Luis Alberto ha parlato delle differenze tra Simone Inzaghi e Maurizio Sarri: “Inzaghi era un amico, un padre per tutti noi. Sarri invece ha una personalità diversa, più forte. Secondo me tra due o tre mesi la Lazio divertirà tanto.

Il mister ha un’idea di gioco bellissima, l’abbiamo vista a Napoli o a Empoli. Ci sarà da divertirsi”.

“La nostra qualità è molto simile a quella del suo Napoli. Anzi, sotto alcuni aspetti posso dire che siamo anche migliori.

Per ora il nostro obiettivo è il quarto posto, dobbiamo prendere tutti i punti possibili, ma sappiamo anche di essere una squadra in costruzione. Abbiamo bisogno di capire bene quello che ci chiede il mister, solo dopo potremo fare grandi cose”.

Lo spagnolo ha ammesso di aver passato momenti difficili in biancoceleste: “Ero arrivato l’ultimo giorno di mercato, in una stagione senza coppe europee, Inzaghi schierava in campo sempre gli stessi undici. E poi, nel 4-3-3, penso nemmeno lui sapesse dove mettermi. Perciò i primi tre-quattro mesi furono devastanti: è stato il momento più complicato della mia carriera. Avevo perso la testa, non volevo nemmeno più andarmi ad allenare. Una roba che non mi era mai successa. Con il mio mental coach Campillo è cambiato tutto. Anche se continuavo a non giocare, tutti i miei compagni e lo staff dicevano che ero il giocatore migliore in allenamento. A fine anno andai dal mister e gli dissi: ok, troviamo una soluzione, vado via. E invece Inzaghi mi disse, no, non vai da nessuna parte. Cominciai a fare il regista dopo l’addio di Biglia, per me era bellissimo: prendevo la palla e non c’era nessuna pressione. Sono passato in pochi mesi dall’andare via al giocare quasi duecento partite con la Lazio. Il calcio è così, in un giorno può cambiare tutto, nel bene e nel male”.

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