Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Dejan Stankovic ha parlato di Nicolò Barella. Il centrocampista dell’Inter nei giorni scorsi ha rivelato che l’eroe del Triplete è tra i suoi idoli: “Allenare uno come lui deve essere un sogno, farebbe bene in qualsiasi squadra e contro qualsiasi avversario.
Non si preoccupi del futuro: sta già dimostrando tanto. La fascia di capitano? Ora è sul braccio di un grande come Handanovic, ma come non pensare a Barella? Io divido i leader in due categorie: i bla bla bla e quelli che dimostrano ogni giorno. Nicolò è tra i secondi”.
Il prossimo ostacolo dell’Inter è la Lazio: “Sono curioso, ci sono di fronte due tecnici molto diversi e voglio vedere come si incastra questa partita. Questa è già l’Inter di Simone Inzaghi, non lo vedete il carattere della squadra e come rimontano le partite? Rispetto a Conte, c’è un po’ più spazio per l’improvvisazione e per la giocata del singolo”.
“Senza Hakimi e Lukaku non so se l’Inter sia più o meno forte, ma dopo un successo è giusto far entrare un po’ d’aria nuova nello spogliatoio e vedere qualche faccia diversa. La partenza di Lukaku ha responsabilizzato Lautaro, poi non mi sembra che Dzeko stia segnando poco… In qualcosa l’Inter ha perso, in altro ha guadagnato: come con Calhanoglu, Inzaghi gli troverà il posto giusto. Nel calcio fanno presto a buttarti giù, io ne so qualcosa. Per lo scudetto lotterà fino alla fine. Napoli e Inter in prima fila, in seconda Milan e Juve”.
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