Intervistato dal settimanale Sportweek, Lorenzo Lucca ha parlato delle voci di mercato che lo coinvolgono. Pare che sulle sue tracce ci siano Juventus e Milan: “Non leggo mai i giornali, guardo le figure. Non avevo letto neanche le parole di Mancini, una sera mi ha chiamato il mio procuratore Imborgia dicendomi di non leggere queste cose perché sono vere.
Voleva dire che il ct mi tiene d’occhio, ma per ora non mi avrebbe convocato in Nazionale maggiore. Tradotto: pensa a lavorare, ma non fare il fenomeno. Ma con me non c’è questo pericolo”.
“Non tifo per nessuno, alla Playstation gioco a Fifa con la Juve – ha confessato -.
Per me Ibrahimovic è il più forte di sempre, studio i suoi colpi e cerco di imitarlo. Per arrivare ad alti livelli devo migliorare in tutto, in particolare nei tempi di gioco e nelle scelte da fare oltre che ancora nella tecnica. Pretendo sempre tanto da me stesso in ogni partita, il mio obiettivo è segnare tanti gol”.
“Ho cominciato a giocare a calcio al CBS Milan di Torino, una specie di scuola calcio legata alla società rossonera. Potevo finire al Milan? No, la verità è che mi ha preso subito il Toro. Forse ci sono arrivato troppo presto. Sono maturato tanto, nella testa e come calciatore, solamente negli ultimi anni. Sono cresciuto in altezza più avanti, tutto di un botto dai 15 anni in avanti. Mi sono alzato fino a 20 centimetri tutti insieme e sono stato fermo per un bel po’ per problemi alla schiena” ha concluso Lucca.