Chi è Maurizio Mariani, l’arbitro designato per il Derby d’Italia

Inter-Juventus è sempre stata una partita diversa da tutte le altre. In palio ci sono sempre i soliti tre punti, questo è ovvio, ed eppure le analogie con gli altri incontri di Serie A finiscono lì, perché a differenza di tutti gli altri match, il Derby d’Italia è uno scontro di nervi, una lotta disperata giocata sul filo della frustrazione, un sottile gioco di perversioni e di pressioni.

La scelta dell’arbitro, va da sé, è pertanto una delle più delicate. Domenica 24 ottobre, a dirigere l’incontro ci penserà Maurizio Mariani.

Chi è Maurizio Mariani

Nato a Roma il 25 febbraio del 1982, Mariani inizia ad arbitrare per pura curiosità, tra un’esercitazione militare e l’altra. Appassionatosi al ruolo di direttore di gara, il nativo di Roma decide poi di dedicarsi anima e corpo al mestiere, lasciando la Scuola navale “Francesco Morosini” che stava frequentando in quel di Venezia.

Arbitro professionista a partire dal 2000, Maurizio viene infine promosso in Serie A nel 2015, dopo anni di gavetta spesi nelle serie minori, dalla categoria “Esordienti” fino alla serie cadetta italiana. Inserito nella lista internazionale UEFA nel 2019, Mariani viene quindi considerato un arbitro in rampa di lancio, dal quale ci si attendono grandi cose.

I precedenti con Juventus e Inter

Nonostante le grandi aspettative che gli addetti ai lavori ripongono sul fischietto di Roma, la sua designazione in vista del Derby d’Italia del prossimo 24 di ottobre non è proprio andata giù. Tanto i tifosi juventini così come quelli interisti, infatti, associano più di una cattiva memoria al suo nome.

Per i padroni di casa, Maurizio Mariani è sinonimo di cartellino rosso. Se da un lato grida ancora vendetta la mancata sanzione a Lozano in occasione di un fallo killer ai danni di Chiesa nel corso di Juventus-Napoli, dall’altro è indelebile nella memoria dei tifosi bianconeri l’espulsione inesistente inflitta a Rodrigo Bentancur nel Derby d’Italia della scorsa stagione. In quell’occasione, Mariani scelse di intervenire da quarto uomo, richiamando l’attenzione dell’arbitro e condizionandone così la decisione.

Anche i tifosi nerazzurri, a modo loro, sono tuttavia insoddisfatti con la designazione dell’Aia. Nonostante i due precedenti presi in esame, il fischietto della sezione di Aprilia ha infatti spesso e volentieri favorito la Vecchia Signora, la quale non a caso vanta uno score di 9 vittorie su 11 con lui come direttore di gara.

Il fischietto di Roma farà ancora parlare di sé?

In vista di Inter-Juventus di domenica 24 ottobre, la speranza è che a parlare sia il campo, ed il campo soltanto. Il Derby d’Italia rappresenta infatti uno degli eventi calcistici più attesi al mondo, specialmente oggi che la squadra nerazzurra è tornata competitiva e punta a vincere il suo secondo tricolore consecutivo.

Le speranze, tuttavia, spesso e volentieri sanno essere ingannevoli, e anche se Maurizio Mariani farà di tutto per non prendere alcuna decisione sbagliata, chi scrive lo fa nella consapevolezza che alla fine dei conti il suo nome finirà per forza di cose sul banco degli imputati. Il Derby d’Italia, del resto, è anche e soprattutto questo: un’infinita guerra di nervi che gli sconfitti, chiunque essi siano, non riescono mai ad accettare senza qualche lamentela di troppo.

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