Nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Salernitana, Stefano Colantuono ha spiegato la sua scelta di approdare sulla panchina campana: “Scelta semplice. Torno in serie A, categoria che conosco bene e che ha un fascino particolare. Sono molto legato a Salerno, pur essendo rimasto appena un anno.
Ho instaurato un rapporto importante con la piazza, ho tanti amici e la città è bella. E’ venuto facile dire sì alla Salernitana. Mi ha chiamato la proprietà, ho sentito sia Marchetti, sia Fabiani”.
“Ho visto la Salernitana dal vivo contro l’Atalanta, a me sembra una buonissima squadra.
Stesso discorso a Bologna. In qualche partita è innegabile ci siano stati degli errori, ma alleno un gruppo di valore che, a mio avviso, può salvarsi. Se non hai qualità non recuperi due gol al Verona, la classifica non rispecchia le potenzialità della Salernitana. Ho riguardato tutte le partite nel dettaglio, almeno tre punti in più sarebbero stati il minimo”.
Il prossimo avversario è l’Empoli: “Sarri, Giampaolo, Andreazzoli, Dionisi: c’è sempre stata continuità, nel segno del 4-3-1-2. Ha la forza dei nervi distesi, la classifica permette di giocare con maggiore serenità. Mi aspetto un grande Empoli”.