Argomenti trattati
Ad oggi, lunedì 25 ottobre, la stragrande maggioranza della popolazione italiana si è vaccinata contro il Covid-19. Non mancano, tuttavia, coloro che per svariate ragioni si oppongono alle iniezioni anti-virus. E mentre le grande citta d’Italia vengono invase da manifestanti che rivendicano la loro libertà di scegliere, il Green pass (il certificato vaccinale) è ormai diventato obbligatorio grossomodo in ogni ambito, professionale e non.
Sarà il caso, settimana prossima, anche dei campi di Serie A TIM.
Di nomi, ovviamente, non è possibile farne. Troppo importante, specialmente in questa fase, la privacy dei singoli, i quali vogliono perlomeno essere liberi di non far sapere al mondo intero la propria posizione. Ciò che al contrario è certo, è che anche in Serie A, così come in tutti i principali campionati sportivi d’Europa e non, ci sono dei calciatori che si rifiutano farsi il vaccino contro il Covid-19. Si tratta, stando alle stime del quotidiano italiano “La Repubblica”, di circa una ventina di giocatori, di cui ben cinque apparterrebbero alla stessa squadra.
La loro scelta di non sottoporsi alla cura vaccinale, in ogni caso, entrerà ben presto in rotta di collisione con le nuove disposizioni del governo, le quali prevedono che a partire dalla prossima settimana il Green pass sarà obbligatorio anche per tutti i calciatori di Serie A. Cosa faranno i No vax del nostro campionato? Si piegheranno al volere dello Stato mettendo da parte i loro principi, oppure rinunceranno alla loro carriera piuttosto che vaccinarsi?
Ci sono club, tra cui si annoverano il Milan, l’Udinese ed il Sassuolo, che hanno deciso di non comunicare il numero esatto di giocatori che si sono sottoposti al vaccino contro il Covid-19. Altri, al contrario, non hanno avuto problemi a divulgare le cifre esatte, con punte di orgoglio nei casi specifici in cui è stata raggiunta la percentuale del 100% di vaccinati.
Spicca, da questo punto di vista, una squadra con ben 5 calciatori No vax, mentre la maggior parte delle società di Serie A ne contano soltanto uno nei propri organici. Non mancano, ovviamente, le eccezioni, con più di una compagine che vanta in rosa ben 3 refrattari. I nomi di tali club, come detto, non possono essere divulgati per ragioni di privacy, facendo due conti, tuttavia, è possibile stimare che attualmente nel campionato italiano di calcio ci siano una ventina di No vax. Peculiare, poi, il caso del Genoa, che in estate ha venduto un giocatore solo perché non si voleva vaccinare. Sì, succede anche questo.
Il problema, ad ogni modo, è globale, così come testimonia il caso di Kyrie Irving, il quale ha rifiutato il vaccino obbligatorio per giocare a New York. Risultato? Uno dei giocatori più forti del campionato non potrà più deliziare il pubblico con le proprie giocate. E se una soluzione tarda ancora ad arrivare, una cosa è però certa: non vederlo più in campo è un gran peccato, per tutti quanti.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli