L’allenatore della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, ha parlato intervistato da Verissimo del rapporto con Gianluca Vialli, capo delegazione degli azzurri agli ultimi Europei: “Trent’anni fa, nello stesso stadio, io e Gianluca, avevamo perso una finale di Coppa dei Campioni con la Sampdoria, quindi quella notte abbiamo chiuso un cerchio nel migliore dei modi.
È stato bellissimo farlo con la Nazionale. Abbiamo giocato tanti anni insieme, siamo praticamente fratelli e ci portiamo dietro ricordi indelebili”.
“Sta bene, è in forma e dobbiamo fare ancora tante cose insieme. Lui è forte, molto più di me. Credo che il fatto di stare insieme e di pensare al calcio, che è il nostro lavoro da sempre, lo abbia fatto stare bene.
È un ragazzo forte e intelligente, è sempre stato un esempio e un punto di riferimento per tutti noi” ha proseguito il ct jesino.
“Nella mia carriera nel calcio ho vissuto tanti momenti belli e vittoriosi ma questo ha rappresentato qualcosa di diverso perché avevamo tutta l’Italia a tifare per noi. È stato straordinario e la cosa che più ci ha fatto piacere è stato il fatto di aver fatto felici tutti quanti. In pochi ci credevano, quando abbiamo cominciato tre anni fa sembrava una cosa impossibile: devo dire grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto” ha chiosato Mancini.