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Un mondo – almeno quello del pallone – interamente biancoceleste, quello di Danilo Cataldi, centrocampista della Lazio, che in carriera ha vestito anche altre maglie ma rimanendo sempre di proprietà della sua squadra del cuore. Una carriera con diversi picchi, come quello recente che lo ha portato a vestire la maglia dell’Italia di Roberto Mancini.
Chi è Danilo Cataldi
Danilo Cataldi nasce a Roma nell’agosto 1994 e la sua vita e carriera professionale rimane sempre legata alla capitale. Centrocampista duttile in grado di alternare qualità e quantità, inizia la sua esperienza da calciatore tra le fila dell’Ottavia, squadra che lo porta a crescere tra il 1999 e il 2006 quando viene acquistato dalla Lazio.
Proprio nel club biancoceleste ha davvero inizio la sua carriera da professionista che, però, lo vede essere ceduto la maggior parte delle volte in prestito in altri club. Ad ogni modo fa tutta la trafila con le squadre giovanili del club della capitale ed in particolare si mette in luce con la Primavera della Lazio con la quale vince il titolo di categoria nel 2012-13 realizzando anche una doppietta nella finale contro l’Atalanta. In quell’occasione viene anche premiato come il miglior calciatore delle fasi finali.
Dopo l’exploit con la Primavera arriva il rinnovo con la Lazio fino al 2017 e anche la chiamata in prima squadra per il ritiro pre-stagionale.
Entrato a tutti gli effetti tra “i grandi”, Cataldi viene ceduto in prestito al Crotone in Serie B nel 2013 facendo il suo esordio da professionista in Coppa Italia. Successivamente debutta anche in serie cadetta dove nel febbraio 2014 mette a segno il suo primo gol. Segna poi anche nel derby contro la Reggina e concluderà l’annata con un bottino di 38 partite giocate e 4 gol in totale.
Danilo alla Lazio
Nel 2014, Cataldi torna dal prestito dal Crotone e ha la sua chance alla Lazio. Dopo una prima parte di stagione tormentata da acciacchi fisici, nel gennaio 2015 fa il debutto con i biancocelesti in Coppa Italia. Il suo esordio in Serie A avverrà pochi giorni dopo quella gara, nella sconfitta dei suoi contro il Napoli.
Il 9 marzo 2015 diventa capitano della squadra dopo l’uscita di Mauri e indossa per la prima volta in assoluto la fascia. Terminerà la sua prima annata con la Lazio con 21 presenze totali. L’anno dopo migliora il suo score finale giocando 27 gare segnando anche 2 reti, le prime nel massimo campionato.
Nei due anni successivi, Danilo Cataldi alterna periodi di panchina con sporadiche apparizioni in campo e nel gennaio del 2017 viene ceduto in prestito al Genoa dove non si mette in luce per prestazioni particolari tanto che, terminato il prestito, torna alla Lazio che, però, lo gira immediatamente al Benevento per la stagiona successiva.
Ad agosto 2018 torna a vestire, finalmente, la maglia della Lazio senza più lasciarla. In quella stagione 18-19 vince la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. In occasione della finale di quest’ultima competizione realizza anche un gol.
La Nazionale
Col passare dei mesi Cataldi è entrato sempre più negli schemi della squadra, prima con Simone Inzaghi e nell’ultimo anno con Maurizio Sarri. Il centrocampista si è confermato un calciatore importante sia come alternativa iniziando le partite dalla panchina, sia come valido titolare.
La sua crescita esponenziale, infatti, nel 2021 gli è valsa la convocazione in Nazionale, quella maggiore di Roberto Mancini. Cataldi, che poteva già vantare delle presenze nell’Under21 azzurra, mancava all’appello dei convocati dell’Italia da ben 5 anni. Tornare a vestire la divisa della squadra del proprio Paese è, finalmente, un sogno che si realizza.