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Per Nicola Rizzoli, ex direttore di gara e designatore, si profila all’orizzonte una nuova, elettrizzante avventura. Tutto pronto per il suo prossimo incarico di guida per i giovani arbitri stranieri.
Nuovo incarico per Nicola Rizzoli
Alla proposta del capo del settore arbitrale a Kiev Luciano Luci, Rizzoli non ha saputo in alcun modo rispondere picche.
Troppa, da questo punto di vista, la sua fame di sfide nuove, meglio ancora se complicate e stimolanti. Dopo aver diretto centinaia di incontri nel massimo campionato italiano – nientemeno che la Serie A – ed aver ricoperto l’importante ruolo di designatore arbitrale, l’ex fischietto emiliano si recherà pertanto in Ucraina.
L’incarico? Quello di migliorare, organizzare e formare i direttori di gara autoctoni, ricomprendo pertanto il ruolo di responsabile del settore arbitrale ucraino.
Si tratta, per il nativo di Bologna, dell’ennesima sfida di un carriera tutt’altro che banale, una carriera fatta proprio di sfide, tutte dirette con polso fermo e massima professionalità, così come dimostrano la stima ed il rispetto incondizionati dei vari colleghi ed ex calciatori che hanno avuto il piacere di lavorare a diretto contatto con lui. Adesso, si profila una nuova elettrizzante avventura, quella, appunto, di responsabile del settore arbitrale del massimo campionato ucraino. Nel paese di Andriy Shevchenko (ufficiale il suo approdo sulla panchina del Genoa), Rizzoli avrà perciò il compito di migliorare e formare quelli che sono – e che saranno – i migliori fischietti nazionali.
Nicola Rizzoli, la sua ultima gara
Iconica, sotto ogni punto di vista, l’ultima direzione di gara fatta registrare dall’ex fischietto bolognese. Si trattò, nella fattispecie, della finalissima dei Campionati Mondiali di Calcio svoltisi in Brasile nel 2014. A contendersi l’ambito trofeo, in quella circostanza, furono nientemeno che la Germania di Müller e l’Argentina di Lionel Messi. A trionfare, nella bellissima cornice dello stadio Maracaná, furono infine proprio i tedeschi, i quali riuscirono ad imporsi grazie alla marcatura in extremis di Mario Goetze.
In quella circostanza, ad ogni modo, il direttore di gara italiano si rese protagonista di una gestione dell’incontro pressoché perfetta, dosando i cartellini alla perfezione e riuscendo nell’ardua impresa di mantenere i nervi saldi per tutta la durata della finalissima. Un’ultima apparizione, pertanto, assolutamente degna di nota, tanto da valergli anche un importante riconoscimento individuale.
La prossima avventura
Dopo anni da designatore arbitrale, l’ex fischietto emiliano è ora atteso all’ennesima, incredibile avventura della sua pur lunga carriera. Ad attenderlo, nientemeno che il ruolo di Chief of UAE, ovvero di responsabile del settore arbitrale ucraino per l’implementazione e la crescita dello stesso.
Nella fattispecie, il suo incarico sarà quello di spiegare ai giovani arbitri ucraini i meccanismi di funzionamento e di applicazione di uno strumento complesso come la VAR. Ancora privi di tale tecnologia, i direttori di gara che seguiranno i suoi corsi dovranno quindi essere bravi ad apprenderne prontamente le dinamiche di utilizzo. La VAR, infatti, così come ogni altro strumento, può rappresentare una pericolosissima arma a doppio taglio. Compito di Nicola Rizzoli, da questo punto di vista, fare in modo che, perlomeno in Ucraina, si riveli un mezzo utile ed efficace, affidato alle abili ed esperte mani di una terna arbitrale sapientemente formata ed educata.