Il 29 novembre verrà assegnato il Pallone d’Oro e Jorginho potrebbe essere il vincitore: “Cerco di non crearmi troppe aspettative ma sarei ipocrita nel dire che non ci penso, è impossibile. Se succederà sarò contentissimo, altrimenti non mi lamenterò. Resto coi piedi per terra e mi concentro su altro, e poi ho comunque ricevuto il premio di miglior giocatore dalla Uefa.
Non spetta a me dire se il Pallone d’Oro arriverà o meno, ma credo dimostrerebbe che oggi vengono presi in considerazione anche altri tipi di giocatori e la loro importanza. Sarebbe una sorta di incentivo, è come se dicessero: ‘guardiamo tutto, non solo il numero di gol'”.
Nel 2022 ci sarà anche il Mondiale in Qatar: “Non sarebbe male vincere anche quello – ha continuato a Globo Esporte -, di sicuro Champions ed Europeo non sono da buttare ma il Mondiale è qualcosa che va al di là di tutto, è il top. C’è sempre spazio per qualche altro trofeo”.
“Non saremo i favoriti, anche se dopo quello che abbiamo fatto a Euro2020 non possiamo passare inosservati. La sconfitta con la Spagna? Era inevitabile, abbiamo perso dopo 37 partite, con un uomo in meno e contro la squadra peggiore da affrontare quando sei in dieci. Tra l’altro agli Europei la Spagna ci è stata superiore, in campo pensavo ‘mio Dio, il tempo non passa’. E invece in Nations League non ho avvertito quelle difficoltà, è stata più equilibrata, poi a questi livelli sono gli episodi che decidono. Credo che l’Italia possa continuare a far parlare di sè e rendere orgoglioso il Paese”.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli