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Dopo un avvio di stagione che più tragico non si può – cominciato con l’incredibile trasferimento di Messi al Paris Saint Germain e proseguito sulla falsariga di un insuccesso dietro l’altro, tanto tra le mura amiche della Liga BBVA così come sui campi internazionali della UEFA Champions League -, il Barcellona del presidente Laporta rischia di subire l’ennesimo, spiacevole shock di questo terribile 2021.
In seguito alla sconfitta – l’ennesima – contro il Rayo Vallecano (1-0, rete decisiva di Radamel Falcao), il Cda del Barcellona ha deciso di sollevare dall’incarico Koeman e di affidare la propria prestigiosa panchina a nientemeno che Xavi, ex centrocampista blaugrana protagonista di infiniti successi e nominato più volte per la vittoria del Pallone d’Oro. Unico ostacolo, la presenza di un contratto che legava il destino del nativo di Terrassa al club qatariota dell’Al-Sadd. La voglia del club catalano di riabbracciare il proprio pupillo, in ogni caso, era troppa per lasciarsi scoraggiare, e così il Barcellona ha deciso di pagare l’intero importo della clausola rescissoria. È proprio questa transazione che ora – a qualche giorno di distanza dal versamento – è al centro di un indagine condotta dalla Liga BBVA, il massimo campionato spagnolo di calcio.
Il motivo della particolare attenzione che viene dedicata alle operazioni di mercato del Barcellona è presto detto: 1.350 milioni di euro di debiti. A tanto ammonta il saldo negativo del club catalano con le banche spagnole, per non parlare dei pagamenti arretrati nei confronti degli altri club e della stessa Liga BBVA. È della scorsa estate, a tal proposito, il rumor che voleva Depay e compagni esclusi dal massimo campionato spagnolo, e ciò proprio a causa degli ingenti debiti che gravano sulle casse del club, quegli stessi debiti che hanno reso impossibile il rinnovo del contratto di Lionel Messi, comportando il suo conseguente trasferimento all’ombra della Tour Eiffel.
Alla fine, il club del presidente Laporta ha ottenuto di poter competere con Real Madrid e Atletico Madrid per la vittoria del titolo, e ciononostante le cose non sono affatto migliorate, anzi…Non solo la squadra occupa attualmente l’ottavo posto in classifica, ma rischia addirittura, in seguito al pagamento (sospetto) della clausola rescissoria di Xavi, di incorrere in un lungo quanto dannoso blocco sul mercato. Ecco perché.
Il club che è ben più di un club, ovvero il Barcellona, deve rispettare tutta una serie di paletti economici se vuole rimanere un club, foss’anche un semplice club. A stabilirlo, è stata la stessa Liga BBVA, la quale, conscia dei gravissimi debiti che affliggono le casse del Barça, gli ha imposto un tetto massimo di spesa. Questo, stando alle fonti, dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro – in attesa di capire cosa accadrà nel corso del mercato di riparazione del prossimo gennaio -, ragion per cui, qualora Laporta e soci abbiano approvato un pagamento superiore a tale cifra per liberare Xavi dall’Al-Sadd, i blaugrana rischierebbero di incorrere in gravissimi guai. Uno fra tutti, proprio il blocco sul calciomercato. Per quanto tempo, non è ancora dato saperlo.
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