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Il fosco epilogo che la fase a gironi delle qualificazioni Mondiali ha assunto per l’Italia (costretta a disputare i playoff per potervi accedere) ha contribuito a riportare in auge tutta una serie di tematiche che l’incredibile vittoria degli Europei aveva fatto momentaneamente scivolare in secondo piano.
Tra queste, la mancanza di un attaccante in grado di risolvere con un guizzo dei suoi le partite più ostiche e “bloccate”.
Balotelli sogna la Nazionale
Il problema, in fondo, non è affatto nuovo. Anche nel corso del Campionati Europei di Calcio, la Nazionale allenata da Roberto Mancini era priva di terminali offensivi che potessero garantire una buona dose di gol.
Basti pensare, al riguardo, alle innumerevoli critiche piovute sulle spalle di Ciro Immobile, letale con la maglia della Lazio e completamente innocuo con quella dell’Italia, o al “Gallo” Belotti, accusato spesso e volentieri di essere un lontano parente del giocatore che qualche estate fa aveva convinto il Milan a offrire più di 60 milioni di euro per il suo cartellino.
Le incredibili prestazioni del collettivo azzurro, tuttavia, avevano sempre permesso di ovviare a tale mancanza, permettendo addirittura ai ragazzi di Mancini di vincere la competizione, complice anche una buona dose di fortuna. La Dea bendata, in ogni caso, aiuta sempre coloro che osano, e l’Italia ammirata a cavallo tra giugno e luglio era una squadra che osava eccome. Non così, la formazione che è scesa in campo contro l’Irlanda del Nord, apparsa incredibilmente spaesata e timorosa. È quindi emersa, nuovamente, la questione dell’attaccante titolare. Un’occasione, quest’ultima, che Mario Balotelli ha colto al volo per presentare la propria candidatura al c.t Roberto Mancini.
Le parole di Balotelli
L’attaccante bergamasco, attualmente in forza nell’Adana Demirspor, squadra del massimo campionato turco, si è detto più che disponibile a dare una mano al collettivo guidato da Roberto Mancini. Queste, nella fattispecie, le sue parole:
Mi sento bene e sto bene dopo gli ultimi 2 anni e mezzo, mi sento pronto per tornare in Nazionale. Sarebbe un sogno. Partirei a piedi dalla Turchia adesso se sapessi di essere tra i convocati azzurri a marzo.
Cui si sono aggiunte alcune importanti considerazioni circa il rapporto che da sempre lo lega al c.t Roberto Mancini:
Con Mancini ho un ottimo rapporto e ho sempre avuto un ottimo rapporto. Abbiamo un rapporto aperto, lui mi ha detto quello che vuole da me affinché io possa tornare in Nazionale. E io lo farò. Se l’ho sentito ultimamente? Sì. Quello che lui vuole da me lo ha già detto più volte. Io non devo promettere niente a me stesso. Lui lo sa che se io sto bene perché non dovrebbe convocarmi?”.
Balotelli e la storica doppietta alla Germania
È ancora negli occhi di tutti, nonostante siano passati più di otto anni, la straordinaria doppietta con la quale Mario Balotelli stese la Germania nella semifinale degli Europei del 2012. A quei tempi, Mario non era che un ragazzo, e ciononostante aveva già il mondo ai suoi piedi. Oggi, dopo anni di promesse non mantenute, Balotelli può finalmente dimostrare a tutti che il suo talento, alla fin fine, non è affatto andato perduto. Come? È ovvio: conducendo l’Italia oltre i prossimi playoff di marzo, verso i Mondiali e oltre.