Questa sera – mercoledì 12 gennaio – due delle squadre più importanti all’interno dell’intero panorama calcistico italiano si contenderanno un trofeo. Allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, a partire dalle ore 21, Inter e Juventus scenderanno infatti in campo in occasione della finale di Supercoppa Italiana.
Come spesso accade in questi casi, qualsiasi pronostico è destinato a lasciare il tempo che trova. Una cosa, ad ogni modo, è certa: in caso di pareggio nei primi 90 minuti di gioco, il match si protrarrà fino ai supplementari e, eventualmente, ai calci di rigore.
Inter-Juventus di Supercoppa: dopo i 90′ previsti supplementari e rigori
Trattandosi di una finale secca, al termine della partita una delle due squadre dovrà per forza di cose essere proclamata la vincitrice del torneo. Per questo motivo, qualora il risultato non dovesse sbloccarsi nei corso dei tempi regolamentari – ovvero al termine dei primi 90 minuti di gioco – la durata dell’incontro verrà estesa di un’altra mezz’ora (due tempi supplementari da 15 minuti l’uno). Nel caso in cui nemmeno l’extra time dovesse rivelarsi sufficiente, Inter e Juventus si vedrebbero quindi costrette ad affidarsi alla lotteria finale dei calci di rigore. Cinque giocatori per squadra si presenterebbero pertanto – a turni alterni – dal dischetto, nella speranza di realizzare un penalty in più degli avversari. Qualora ciò non dovesse accadere al termine del primo slot, inoltre, si andrebbe ad oltranza.
Nel caso in cui nessuna delle due squadre riuscisse a prevalere sull’altra al termine dei tempi regolamentari, la partita – come detto – si protrarrebbe fino ai tempi supplementari. Qualora ciò dovesse accadere, l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Max Allegri potranno quindi usufruire di un cambio extra. Alle cinque sostituzioni concesse nel corso dei primi 90′ di gioco (da suddividersi massimo in tre slot), se ne aggiungerebbe pertanto una sesta, spendibile soltanto durante il cosiddetto extra-time.
Chissà che l’allenatore toscano della Vecchia Signora non ne approfitti proprio per inserire il portiere polacco Szczesny, costretto a partire dalla panchina per questioni sanitarie relative alle tempistiche di somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid-19. Non è un mistero, infatti, che l’estremo difensore bianconero sia un abile pararigori, così come testimonia il grande intervento sul penalty tirato da Lorenzo Pellegrini, efficacemente neutralizzato nel corso di Roma-Juventus dello scorso weekend di Serie A TIM.
Una finale da non perdersi per nulla al mondo
Regolamento a parte, quella che andrà in scena stasera – mercoledì 12 gennaio – sarà senz’ombra di dubbio una sfida al cardiopalma, da seguire fino all’ultimo e dal risultato assolutamente incerto. Una cosa, tuttavia, è sicura: le due squadre, visto anche il “cattivo sangue” che scorre tra di esse, si daranno battaglia come se non ci fosse un domani. La voglia di alzare un trofeo – e di vincerlo proprio contro gli storici rivali – è infatti troppa. Le motivazioni, del resto, non mancano. L’Inter vuole dare continuità a quanto fatto di buono nel corso delle ultime stagioni, culminate con la vittoria dello Scudetto 2020/2021; la Juventus, d’altro canto, vuole mandare un importante segnale di forza: la Vecchia Signora è tutt’altro che finita. Inter-Juventus: chi vincerà?