Wojciech Szczesny, il paratutto bianconero, non sarà titolare nella finale di Supercoppa contro l’Inter. Non è turnover, trattasi di finale e di un potenziale titolo che lenirebbe le pene del momento no bianconero, nè di una scelta tecnica, che il numero uno juventino ha sfoggiato una prestazione maiuscola contro la sua ex squadra all’Olimpico.
Contro la Roma Wojciech ha parato anche un penalty a Pellegrini, in un momento cruciale del match. Sembra piuttosto un provvedimento disciplinare che va ben oltre le disposizioni regolamentari in materia di Covid. Al suo posto in campo il vice Perin, cui non mancano esperienza e personalità per affrontare la partita che vale un trofeo.
Il tecnico livornese è maestro di comunicazione oltre che di calcio: impassibile e ironico ha spiegato l’accaduto nella conferenza stampa pre-match.
“Tech non è No Vax, semplicemente è l’ultimo ad essersi vaccinato ed è in attesa per il green pass”
Allegri ha subito chiarito che non siamo difronte ad un caso Djokovic e che nel caso del portiere polacco si tratta di tempi tecnici dalla vaccinazione necessari per ottenere il greenpass. Resta il fatto che il calciatore si sarebbe vaccinato per ultimo, per ammissione del mister e che, per questo motivo, dovrà attenersi al regolamento sanitario che prevede l’isolamento precauzionale dal gruppo squadra. In pratica Szczesny potrà unirsi al gruppo solo in campo, dove vale il regolamento sportivo per il quale è sufficiente il greenpass base che nel frattempo sarà nella disponibilità dell’estremo difensore. Dunque in termini di regolamento il portiere poteva essere regolarmente tra i pali, ma Allegri ha preferito dare spazio a Perin.
Nessuna replica e nessun rumor : in casa Juve tutto tace sul tema e le parole di Allegri devono bastare per chiudere il caso. Sia per la privacy del calciatore che per la serenità della squadra l’episodio non deve diventare un caso. D’altra parte non mancano le voci di un cospicuo numero di calciatori no-vax, come accaduto per Smalling della Roma. Sembra assurdo vista la falcidie di giocatori positivi al covid registrati nelle ultime giornate.
Spazio dunque a Mattia Perin, alla quattordicesima da titolare con la casacca bianconera, con uno score di tutto rispetto grazie a una sola sconfitta subita, tre pareggi e ben nove successi della Juve con lui tra i pali dal primo minuto.
Con lui, a difendere la porta bianconera, il ritorno della coppia di veterani Bonucci-Chiellini. Gli eroi degli europei tornano a guidare la retroguardia bianconera dopo un lungo stop. La Juve, alla ricerca del decimo sigillo in Supercoppa, vive un periodo delicatissimo sia per le vicende societarie nel caso plusvalenze, sia per la situazione squadra e ambiente, ancora alle prese con lo shock della cessione di CR7 a cui va aggiunto l’ultimo colpo del ko di Chiesa. Classifica e prestazioni sono lontane dallo standard Juventus e Allegri fa il possibile per tenere alta la concentrazione sul campo. Non occorre fomentare altri casi ma vincere e tornare ai livelli consoni al blasone.
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