Felipe Caicedo è il nuovo centravanti dell’Inter, è mancino e forte fisicamente, arrivato dal Genoa dopo gli anni più fortunati sotto l’ombra del Colosseo alla Lazio. Arrivato in nerazzurro in prestito secco per sei mesi, guadagnerà 800mila euro fino al prossimo giugno.
E, soprattutto, ritroverà il suo tecnico Simone Inzaghi con il quale ha un ottimo rapporto fin dagli anni alla Lazio. Da ricordare che il centravanti questa estate ha detto addio ai biancocelesti ed è passato al Genoa, ma in Liguria non è riuscito a lasciare il segno come a Roma (dal 2017 al 2021, ha collezionato 33 gol e 15 assist nel giro di 139 partite). In questa stagione, invece, ha segnato un solo gol (contro il Torino) in 10 presenze totali. E adesso una nuova occasione, la più grande della sua carriera, con la maglia dell’Inter.
Felipe Caicedo è nato in Ecuador il 5 settembre 1988, soprannominato «la pantera nera» per via della sua stazza e agilità, la sua capacità di essere freddo sotto porta e di segnare nei minuti finali di gara (non a caso a Roma è nata la famosa zona Caicedo per via delle reti nei minuti finali). In Nazionale è molto apprezzato grazie al fatto di aver segnato 22 reti. L’attaccante appena arrivato all’Inter è partito da lontano, da piccolo giocava per le strade del barrio di Guasmo a Guayaquil senza scarpe e nella miseria più totale (suo papà vendeva noci allo stadio e sua mamma lavorava come donna delle pulizie). Ma i calciatori forti spesso e volentieri nascono da storie tristi ma piene di vita, come quella di Caicedo. Cresciuto calcisticamente nei club dell’Ecuador Barcelona SC e del Rocafuerte all’età di diciassette anni viene ingaggiato dal Basilea, storico club svizzero con il quale ha esordito nel 2006.
Le qualità di Caicedo non passano inosservate e ben presto viene messo nel mirino dai club esteri più importanti. L’avventura in Svizzera di Caicedo termina con 61 presenze e 16 reti in un anno e mezzo e nel 2008 si trasferisce al Manchester City per una cifra intorno ai 7 milioni di euro. L’esperienza in Inghilterra di Caicedo dura una stagione, con 4 reti in 27 presenze. Nel 2009 Caicedo inizia a girovagare per l’Europa e nel giro di tre anni veste le maglie di Sporting Lisbona, Malaga e quella del Levante (l’esperienza più fortunata).
Dal 2011 al 2014 Caicedo gioca con la maglia dei russi della Lokomotiv Mosca, prima di passare una stagione all’Al-Jazira e poi tre anni felici con la maglia dell’Espanyol, club con il quale gioca 93 partite e segna 19 reti. In Spagna Caicedo conosce anche l’amore e sposa nel 2015 Maria Garcia. Quindi nel 2017 lascia la Liga per iniziare l’avventura con la maglia della Lazio, la migliore della sua carriera numeri alla mano, prima della parentesi dei mesi scorsi al Genoa. Adesso l’occasione più ghiotta della sua carriera, con la possibilità di vestire la maglia dell’Inter.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli