Cristiano Ronaldo in crisi di gol: ripete record negativo del 2010

Ha abituato tutti a gol, prodezze e soprattutto record incredibili. Eppure, il 2022 di Cristiano Ronaldo, per ora, è ricco solamente di delusioni. Ebbene sì, perché la stagione con il Manchester United è davvero in salita: i risultati di squadra non arrivano e persino i numeri personali, adesso, stentano ad essere “degni” del cinque volte Pallone d’Oro.

Se non è crisi questa, poco ci manca…

Cristiano Ronaldo in crisi: il “record”

I numeri attuali di Cristiano Ronaldo parlano chiaro: cinque partite senza fare gol. Dal Burnley al… Burnley, ma non con lo stesso risultato. L’ex attaccante della Juventus ha, infatti, infilato una serie di cinque gare senza trovare la via della rete. Le ultime del portoghese risalgono addirittura alla vittoria per 3-1 del suo Manchester United sul Burnley dello scorso 30 dicembre. Da quel gol, per CR7, il nulla. Il bomber, da sempre apprezzato per essere un autentico marcatore, ha sparato a salve contro Wolverhampton, Brentford, West Ham e Middlesbrough, partita nella quale ha commesso un errore assolutamente insolito per lui, sbagliando un calcio di rigore, e appunto la recente sfida contro il Burnley di Premier League che ne ha certificato la crisi.

Il precedente

Ma il dato fa ancora maggiore impressione se si analizza la carriera straordinaria di Cristiano Ronaldo. Infatti, per trovare un rendimento così insolito e negativo del portoghese, occorre tornare indietro nel tempo fino ad arrivare al lontano 2010 quando CR7 indossava la maglia del Real Madrid. Dodici anni fa, il fuoriclasse non aveva trovato la via del gol nelle ultime due partite della Liga del 2009/2010 e non era andato a segno neanche nelle prime tre del 2010/2011.

Ad ogni modo, tolto questo record negativo di cui, siamo sicuri, Ronaldo non vorrà parlare troppo, il suo rendimento è decisamente calato rispetto al solito. Fino ad ora, infatti, l’attaccante ha segnato “solo” otto volte in 19 partite di Premier League con lo United realizzando due doppiette contro Newcastle e Arsenal.

Bene, invece, in Champions League dove con sei reti in cinque partite ha permesso ai suoi di superare il girone e approdare agli ottavi di finale. La Coppa resta comunque un’eccezione in questa annata del portoghese che non avrebbe immaginato un bis in Red Devils così problematico.

Il futuro del portoghese

Per Cristiano Ronaldo, però, non è solo crisi di gol rispetto alla norma. Infatti, restano sempre insistenti i rumors sul suo futuro che potrebbe non essere al Manchester United. L’età, alcuni comportamenti all’interno del gruppo e il feeling non al top col manager Rangnick starebbero portato il portoghese ad alcune riflessioni sulla prossima stagione.

In tale ottica, molto dipenderà dalla posizione finale di classifica dello United in Premier League. In caso di mancato accesso alla prossima edizione della Champions, è molto probabile che CR7 voglia andare via.

Le destinazioni del portoghese potrebbero non essere poi tante. Si parla di Paris Saint-Germain, come grande colpo per far dimenticare l’ipotetico addio di Kylian Mbappé, oppure di una pista molto più emozionale che lo porterebbe a vestire la maglia dello Sporting Lisbona, squadra che lo ha cresciuto e lanciato poi nel calcio che conta. Staremo a vedere cosa accadrà. Per ora l’obiettivo di Cristiano Ronaldo è superare questa crisi

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