Il Chelsea rischia il fallimento: la situazione

Situazione davvero particolare quella che sta vivendo nelle ultime settimane il Chelsea. La squadra di Londra è stata travolta dalle conseguenze della guerra in Ucraina ed in modo particolare dalle ripercussioni ai danni del suo patron Roman Abramovich che si è visto congelare ogni bene dal Governo del Regno Unito.

Una problematica destinata a durare ancora per chissà quanto tempo e che potrebbe addirittura portare al fallimento del club.

Chelsea: beni congelati ad Abramovich

Le prime conseguenze gravi per il Chelsea erano arrivate dopo la decisione del Governo del Regno Unito di congelare ogni bene al suo patron Roman Abramovich che aveva già annunciato la volontà di lasciare la guida della società cercando un possibile acquirente.

Il Governo ha imposto alcuni paletti che impediscono al Chelsea di fare mercato in estate, di rinnovare i contratti in scadenza e di vendere biglietti ed in generale qualsiasi attività di merchandising. Ma non solo.
Secondo quanto riportato dal Times, anche le carte di credito aziendali sarebbero state congelate e questo sarebbe il provvedimento più grave per la società. Le banche, infatti, avverse al rischio, avrebbero bloccato ulteriormente la liquidità del club di Londra.

Rischio fallimento

Il provvedimento sottolineato in precedenza potrebbe essere un fattore davvero pericoloso per il futuro del Chelsea che rischia a questo punto il fallimento. In tal senso, senza una linea di credito diretta è di fatto quasi impossibile la sopravvivenza della società per le sue attività giornaliere, per lo meno non nel medio-lungo periodo. Ecco perchè tutta questa situazione lascia il Chelsea in un limbo davvero preoccupante che sta condizionando, e non poco, anche la squadra a livello sportivo.

I calciatori non sanno come doversi comportare anche in ottica futura e pure lo stesso allenatore Tuchel ha più volte dovuto rispondere in modo anche acceso ai rumors su un suo possibile addio.

Le parole di mister Tuchel

Proprio sulla situazione complessa del club, ma questa volta a livello sportivo, ha parlato Thomas Tuchel che ha fatto riferimento in modo particolare ai prossimi impegni dei Blues tra campionato e Champions League:

“L’ultima comunicazione che ho ricevuto è che andremo in aereo in Francia (a Lille ndr). Dovremmo poter andare e tornare in aereo. Se non sarà possibile andremo in treno, altrimenti con un bus. Se non è possibile sono pronto a guidare un’auto con sette posti: lo farò, segnatevi le mie parole. In qualche modo arriverò lì. Se 20 anni fa qualcuno mi avesse chiesto cosa sarei stato disposto a fare per una partita di Champions, avrei fatto qualsiasi cosa per esserci”.

Queste le parole del tecnico a margine della trasferta di Champions League contro il Lille. Dichiarazioni che varranno anche per il prossimo futuro e le varie gare che il Chelsea giocherà fuori casa in campionato.

La speranza dei tifosi è che questo momento possa passare in fretta senza ulteriori problematiche. Una via d’uscita potrebbe arrivare dalla cessione della società anche se in tale ottica non ci sono novità. Le autorità inglesi hanno detto di essere pronte ad aprire la porta agli acquirenti ma solo a patto che Abramovich non tragga alcun guadagno dalla vendita. Ad ogni modo, eventuale trattativa per la cessione, dovrebbe essere condotta con la supervisione del ministero del Tesoro.

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