Tra gli sportivi più noti in Russia c’è sicuramente anche Artem Dzyuba, calciatore professionista della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo. Il bomber è entrato di recente al centro delle cronache sportive per via della richiesta di non essere convocato dalla propria Nazionale a seguito della guerra in Ucraina.
Una questione che farà certamente discutere.
Chi è Artem Dzyuba
Nato a Mosca nell’agosto del 1988, la carriera Artem Dzyuba si sviluppa ovviamente in Patria. Cresce nelle giovanili dello Spartak Mosca e debutta nel 2006 sia nel campionato russo che in Champions League, collezionando cinque presenze nella sua prima esperienza ai massimi livelli.
Negli anni diventa protagonista nel club anche se non dimostra di avere chissà che feeling con il gol segnandone appena due in campionato.
Proprio questa mancanza di killer instinct, spinge lo Spartak nel 2009 e nel 2010 a lasciarlo andare in prestito al Tom’ Tomsk. Nella sua seconda esperienza trova con costanza la via della rete tanto che la squadra di Mosca lo riprende e decide di puntare forte su di lui.
Nella stagione 2011-12 Dzyuba colleziona 11 gol. Nei successivi due anni, l’attaccante russo non trova continuità di rendimento e sotto il nuovo allenatore Emery gioca sempre meno. A quel punto viene mandato nuovamente in prestito, stavolta al Rostov, dove ritrova con frequenza il gol e vince la Coppa di Russia.
Dopo questa esperienza e una breve nuova parentesi allo Spartak, la svolta della sua carriera avviene nell’estate 2015 quando Dzyuba si trasferisce allo Zenit San Pietroburgo. Qui vive, e continua a farlo, i suoi anni migliori fatta eccezione per una piccola esperienza all’Arsenal Tula nel 2018.
Con lo Zenit vince tre campionati, due Coppe di Russia e quattro Supercoppe. Nel 2019 viene anche eletto giocatore russo dell’anno.
Il 24 ottobre 2021 Artem Dzyuba mette a segno il suo 144º gol nel massimo campionato russo stabilendo un nuovo record e diventando il miglior marcatore di tutti i tempi della massima divisione.
Il suo rapporto con la Nazionale della Russia, invece, è iniziato nel 2011 quando venne chiamato e fece il debutto contro la Grecia. La prima rete di Dyuba con la formazione russa, però, risale solo al 2014 quando nella prima giornata di qualificazione all’Europeo del 2016 segnò contro il Liechtenstein. Ha preso parte al torneo prima citato e anche al Mondiale in casa, quello in Russia, del 2018.
Caratteristiche del centravanti
La carriera del bomber russo è stata sicuramente caratterizzata dal suo fisico che spesso ne ha determinato anche la condizione e l’impiego da parte dei diversi allenatori avuti. Dzyuba, infatti, è una classica prima punta di peso. Boa centrale, altissimo e abile nel gioco aereo. Soprannominato la Torre, il centravanti non ha mai fatto della capacità realizzativa la sua dote migliore preferendo di gran lunga lavorare con la squadra sfruttando appunto i suoi centimetri con giochi di sponde.
Guerra in Ucraina e Nazionale
Di recente, Dzyuba ha fatto parlare di sé in chiave Nazionale. Infatti, a seguito della guerra in Ucraina, il commissario tecnico Karpin ha ammesso che il giocatore gli avrebbe chiesto di non essere convocato perché molti membri della sua famiglia si trovano nel Paese sotto attacco.
Una scelta che farà molto parlare ma che lo stesso attaccante si sarebbe in qualche modo rimangiato spiegando a Sport-Express che le sue parole col CT siano state un po’ fraintese o mal interpretate.
“Non vado in Nazionale non per questioni politiche ma per circostanze familiari. Non voglio entrare nei dettagli, ma in questo periodo vorrei trascorrere del tempo con la mia famiglia. Valeri (Karpin, ndr) mi ha frainteso o le sue parole sono state interpretate male”.