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La Champions League 2021-22 si è conclusa con la vittoria, in quel di Parigi, del Real Madrid di Carlo Ancelotti che ha trionfato sul Liverpool di Jurgen Klopp per 1-0. Match winner della finale, l’attaccante brasiliano dei Blancos, Vinicius.
Non è stata una bella annata per formazioni italiane che sono state eliminate chi nella fase a gironi e chi, poco dopo, agli ottavi di finale. Nonostante tutto, le squadre italiane hanno ricavato delle belle somme al termine della competizione. Andiamo scoprire quanto.
Come si calcolano i guadagni dei club
Prima di andare ad analizzare nello specifico quanto hanno guadagnato le squadre italiane nella Champions League 2021-22, andiamo a vedere come vengono calcolati i vari ricavi.
Prima di tutto occorre dire che la somma dei ricavi per ciascuna partecipante alla Champions League si compone di diverse voci. La prima fa riferimento al bonus partecipazione, che per la federazione italiana ammonta complessivamente a 15,64 milioni assegnati ad ogni squadra. Nel caso della stagione 2021-22, quindi, a Inter, Milan, Juventus e Atalanta. Una seconda voce riguarda i bonus legati ai risultati: per la fase a gironi sono attribuiti 2,8 milioni a vittoria e 930mila euro a pareggio. La qualificazione agli ottavi di finale garantisce poi 9,6 milioni.
Una terza voce, infine, è quella associata al posizionamento di ciascuna partecipante nel ranking Uefa storico, cioè quello maturato negli ultimi dieci anni.
In conclusione va contato il cosiddetto market pool, ovvero quella quota attribuita ad ogni federazione sulla base del valore del suo mercato televisivo (diritti tv). Si parla di market pool 1, che dipende dalla posizione di ciascuna squadra nella classifica dell’ultimo campionato, ma anche di market pool 2, il cui ammontare dipende dal numero di partite disputate da ciascuna partecipante nell’edizione di Champions League in questione.
Champions League, i ricavi delle italiane: Juventus e Inter
Una volta capito quali voci compongono i guadagni delle squadre che prendono parte alla Champions League, possiamo analizzare quanto hanno ricavato le formazioni italiane.
Partiamo dalle due squadre che sono andata maggiormente avanti, fino agli ottavi di finale. La Juventus, nello specifico, oltre ai 15,64 milioni del bonus partecipazione deve sommare 23,6 milioni frutto dei risultati della fase a gironi. Poi c’è il ranking Uefa, valso ai bianconeri circa 31 milioni di euro; il market pool 1 ha fruttato i 2 milioni spettanti alla quarta classificata della Serie A 2020-2021; infine il market pool 2 che ammonta a 5,7 milioni. I ricavi complessivi della Juventus sono quindi di circa 79 milioni complessivi.
Passando all’Inter, occorre sommare ai 15,64 milioni del bonus partecipazione, 19 milioni dovuti ai risultati della fase a gironi. A questa cifra occorre poi aggiungere circa 16 milioni dal ranking Uefa storico, 8 dal market pool 1 e 5,7 dal market pool 2. I ricavi dei nerazzurri ammontano dunque ad un totale di 64,8 milioni.
I guadagni di Milan e Atalanta
Dopo aver valutato i ricavi delle formazioni che sono giunte agli ottavi, passiamo a quelle che non hanno superato i gironi. Parliamo quindi di Milan e Atalanta.
Per quanto concerne i rossoneri, la formazione di Pioli ha ricavato dall’ultima edizione di Champions League quasi 47 milioni complessivi ottenuti per i risultati nel girone (3.7 mln), 17 da ranking storico, 6 da market pool 1 e 4,3 da market pool 2.
Infine, ecco l’Atalanta. La Dea ha ottenuto 34 milioni circa di ricavi totali per la Champions League 2021-2022. I guadagni sono così composti: 5,6 per i risultati della fase a gironi; 4,5 dal ranking Uefa decennale; 4 milioni e 4.3 milioni per il market pool 1 e 2.