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Il calcio non è solo vittoria, pragmatismo e razionalità. Il calcio è anche e soprattutto gesti tecnici, spettacolo ed entusiasmo. Calciatori che provano a deliziare i propri tifosi con giocate individuali o tiri particolari. Gesti che entrano di diritto nella storia di questo sport soprattutto quando la loro riuscita è positiva più volte.
Unire l’efficacia con la bellezza estetica è il massimo per un tifoso. Da Maradona a Zidane, dal Ronaldo brasiliano a CR7, passando per gli calciatori “normali”, nella storia del calcio c’è chi ha inventato un genere e viene identificato con quello specifico gesto tecnico ancora oggi.
Vediamo una carrellata dei gesti tecnici più famosi della storia del calcio e chi sono i giocatori che li hanno inventati.
Gesti tecnici: il cucchiaio
Quando si dice “cucchiaio”, tutti pensano a Francesco Totti. Erroneamente va detto. L’ex capitano giallorosso si può identificare come lo sdoganatore del gesto, celebre la sua frase “Mo je faccio er cucchiaio” rivolta a Di Biagio, durante Italia-Olanda valida per le semifinali di Euro 2000.
Il vero inventore del cucchiaio, però, fu il centrocampista ceco Antonin Panenka, nella finale dell’Europeo del 1976 contro la Germania Ovest dove realizzò il rigore della vittoria.
Il colpo dello scorpione
René Higuita, portiere colombiano, era chiamato El loco, di fatti, la sua celebre mossa è entrata di diritto nella storia del calcio per la sua estrosità e pazzia. Il mondo conobbe questo straordinario prodigio il 6 settembre 1995: la Colombia era di scena a Wembley, contro l’Inghilterra.
Un tiro dalla distanza, con poche velleità, di Jamie Redknapp, fu respinto in modo a dir poco spettacolare. Higuita si tuffò in avanti, facendosi superare dal pallone: col corpo in orizzontale, in sospensione, il buon René riuscì a ribattere il tiro con le due suole delle scarpe. Pubblico ammutolito e tifosi colombiani col cuore in gola ma poi esplosi di gioia e incredulità per ciò che avevano appena visto.
Il doppio passo
Roteare velocemente prima un piede e poi l’altro attorno al pallone, mentre si punta l’avversario. Più lo si esegue rapidamente, maggiore è l’effetto, come si vedeva fare a Ronaldo (il brasiliano) o come si vede tuttora fare all’altro Ronaldo, il portoghese, che sfrutta le sue doti di velocità e di destrezza per tramortire gli avversari con doppi passi che spesso diventano anche tripli o quadrupli.
Un gesto replicato da tantissimi calciatori ma l’efficacia con cui i due Ronaldo lo hanno eseguito in passato e non, li rende unici e inimitabili.
L’elastico
La scuola brasiliana è regina nell’aver inventato gesti tecnici e Ronaldinho è considerato da tutti come uno dei calciatori più spettacolari di sempre. L’ex campione del Milan e della Selecao, tra i tanti motivi, è passato alla storia anche per il cosiddetto “elastico”. Un colpo di “esterno-interno” velocissimo, con il pallone sempre attaccato al piede, con cui prendersi gioco degli avversari e saltarli come birilli.
La rovesciata
Ci sono state quelle di Cristiano Ronaldo e Bale in gare di Champions, di Van Basten e Maradona, ma la rovesciata per eccellenza resta quella di Carlo Parola. Un gesto tecnico così perfetto nella sua coordinazione da essere diventato un’icona, l’immagine degli album delle figurine Panini.
La ruleta
Uno dei colpi che ha reso grande Zidane e il suo gioco di suola. Una piroetta accompagnata da due tocchi veloci, destro-sinistro, per sfuggire agli avversari. Un gesto tecnico che ha assunto una bellezza unica anche e soprattutto grazie all’eleganza del fantasista francese che, nonostante i suoi 185cm, appariva leggiadro come fosse un ballerino.