Nintendo Japan finalmente riconosciuto gli stessi diritti a tutte le coppie, sia etero che omosessuali,senza nessuna distinzione. Il tutto ha destato grande scalpore in Giappone, paese in cui ancora oggi i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono riconosciuti dalla legge.
La scelta
L’iter per riconoscere i diritti è partito nel marzo del 2021. Ma solo da pochi giorni Nintendo ha aggiornato la sezione Corporate Social Responsibility del proprio sito web per delineare come le coppie dello stesso sesso abbiano ora diritto agli stessi benefici delle coppie etero, i cui matrimoni sono gli unici legalmente riconosciuti in Giappone.
La dichiarazione di Nintendo è stata: “Sebbene i matrimoni tra persone dello stesso sesso non siano attualmente riconosciuti dalla legge giapponese, questo sistema garantisce ai dipendenti che hanno un’unione domestica con un partner dello stesso sesso gli stessi vantaggi dei dipendenti in un matrimonio di sesso opposto”.
Tanti problemi di base
Il Giappone vive di “ignoranza” da anni. L’ultima sentenza che ha fatto traboccare il vaso si è tenuta il 20 giugno, giorno in cui è stata pronunciata una richiesta di risarcimento nella città giapponese di Osaka da parte di tre coppie dello stesso sesso, poiché il matrimonio nella costituzione giapponese protegge solo le coppie maschio-femmina.
Altra sentenza importante che ha segnato la visione giapponese è stata emanata nel 2019. Durante la sentenza la Corte Suprema giapponese ha confermato che le persone trans avrebbero dovuto rimuovere i loro organi riproduttivi originali in “modo efficace” se avessero voluto che i loro documenti ufficiali fossero aggiornati.
Il Giappone pare essere rimasto ad una visione abbastanza arretrata. Almeno sembra che Nintendo stia cercando di distinguersi.