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L’ultimo acquisto in casa Juventus si chiama Gleison Bremer: difensore classe 1997 di ex proprietà del Torino. Per i tifosi granata è un duro colpo da affrontare vista l’enorme rivalità con l’altra sponda della città della Mole, ma di fronte ad una offerta di 47 milioni di euro il presidente Urbano Cairo non poteva rifiutare, al di là delle intenzioni iniziali del ragazzo di voler approdare alla corte dell’Inter, che ai granata ne offriva 35 più il cartellino di Casadei: giocatore voluto esplicitamente da mister Juric.
In attesa di quello che sarà il percorso del brasiliano alla Juve, andiamo a scoprire chi è il calciatore Gleison Bremer.
Gleison Bremer Silva Nascimento nasce a Itapitanga (Brasile) il 18 marzo 1997, di cui il nome Bremer è stato scelto dal padre in onore del calciatore tedesco Andreas Brehme. Già fin da piccolo nutre il sogno di poter diventare calciatore, e la sua carriera comincia nel settore giovanile del Desportivo Brasil, per poi passare al più conosciuto San Paolo. Nel 2017 taglia il nastro alla sua carriera professionistica con l’Atletico Mineiro dove disputa 23 partite dimostrando fisicità e solidità in difesa.
Basta già un anno per far parlare di sé anche in Europa, e a farsi avanti è il Torino di Urbano Cairo: alla ricerca di un giocatore da puntare anche in ottica futura. Il brasiliano accetta un contratto di 5 anni con il club granata, ma il suo approdo in Italia si dimostra tanto graduale quanto altalenante. Nella squadra di Mazzarri parte, sulla carta, come riserva di Djiji e Moretti: giocando solo 5 partite (compreso anche il derby contro la Juventus), ma è la stagione successiva che il ragazzo diventa un titolare. Tante difficoltà riscontrate nonostante segna il suo primo goal in Serie A contro il Genoa al Ferraris, unite ad una squadra in caduta libera verso la Serie B. Nella sconfitta interna 0-7 contro l’Atalanta lui è uno dei peggiori in campo, ma la retrocessione è scampata principalmente grazie ai goal di capitan Belotti. L’annata 2020 2021 sembra il replay di quella scorsa, ma dall’arrivo di Davide Nicola si nota qualche cambiamento: Bremer comincia ad imporsi sulla retroguardia dimostrando continuità, grinta e talento (incarnando lo spirito Toro), contribuendo alla salvezza dei granata.
Con Juric Bremer raggiunge la consacrazione definitiva sia sotto il piano delle prestazioni che dei numeri: 33 partite giocate, 3 goal fatti e il premio come miglior difensore della Serie A come ciliegina sulla torta. Rendimento che ha scaturito l’interesse sia dell’Inter che della Juventus, portando quest’ultima ad avere la meglio per 47 milioni di euro. Tecnicamente Bremer è un giocatore dotato di una grande fisicità, ma al tempo stesso dinamico sia nel recupero palla che in fase di costruzione: lui ha esplicitamente dichiarato di ispirarsi al difensore brasiliano Lúcio. Riuscirà l’ex granata a compensare (o addirittura migliorare) la partenza di De Ligt? Ora la parola spetta al campo.
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