Chi è Riccardo Ferri? Il nuovo club manager dell’Inter

Di solito si dice che un club deve essere guidato da gente che ha indossato quella maglia, integrando i valori culturali della società stessa. Un contesto dove non presenta particolari sorprese, al di là che per un ruolo dirigenziale occorre sempre quell’esperienza decisiva ai fini del risultato finale (non solo i calciatori rientrano in questa cerchia).

L’esempio più fresco della settimana lo troviamo in casa Inter, dove l’ex difensore nerazzurro Riccardo Ferri è stato assunto dal club come club manager della prima squadra.

Riccardo Ferri: chi è e carriera

Analizzando ciò che si trova all’interno del sito della Beneamata, si è diramato un comunicato dove l’Inter stessa recita: “FC Internazionale Milano comunica che Riccardo Ferri è il nuovo Club Manager della Prima Squadra. Colonna dell’Inter dei Record, Ferri ha vissuto da protagonista uno dei cicli più gloriosi della storia interista, vincendo lo Scudetto 1988/89, la Supercoppa Italiana 1989 e la Coppa UEFA 1990/91, per poi chiudere la sua avventura in maglia nerazzurra nel 1994, anno in cui vinse la sua seconda Coppa UEFA. Dopo aver collezionato in totale 418 presenze in 13 stagioni, Ferri è rimasto legato ai colori nerazzurri, seguendo da vicino le vicende interiste fino a diventare uno degli Ambassador del Club, ruolo ricoperto per diversi anni. Per lui si apre ora un nuovo capitolo all’interno della Famiglia interista: in bocca al lupo, Riccardo!“. Ma come sempre non perdiamoci in chiacchiere e ripercorriamo la carriera di Riccardo Ferri: un ciclo calcistico passato interamente con i colori dell’Inter addosso.

Una vita da interista: dalle giovanili alla prima squadra fino alla fascia di capitano

Riccardo Ferri è nato Crema il 20 agosto 1963. Tecnicamente era un difensore tanto tenace quanto combattivo, oltre ad avere una struttura fisica capace di vincere molto spesso gli scontri aerei. Il matrimonio con l’Inter comincia verso la fine degli anni 70, con l’esordio in prima squadra nel 1981 alla sola età di 18 anni. Non c’impiega tanto a prendersi il posto da titolare, e l’arrivo in panchina di un mister vincente come Giovanni Trapattoni coincide con il suo salto di qualità: lo scudetto dei record nel 1989, una Supercoppa Italiana e due Coppe UEFA conquistate sia nel 1991 (dove la Beneamata batté anche la sorpresa Atalanta ai quarti di finale) che nel 1994 (annata paradossale con l’aggiunta in bacheca del trofeo e al tempo stesso un’Inter che rischiò seriamente di retrocedere in Serie B). Ferri era riuscito a diventare un giocatore dirompente, anche analizzando le sole statistiche siglate con l’Inter: 418 presenze e 8 reti, diventando ovviamente l’idolo di molti tifosi nerazzurri. Nel 1994 si trasferì alla Sampdoria dove chiuse la carriera calcistica. Per quanto concerne il suo rendimento in Nazionale, da considerare la sua presenza in Italia 90. Dopo la carriera da calciatore ha anche svolto quella da opinionista televisivo nelle trasmissioni calcistiche: da Controcampo a Pressing fino ad arrivare anche a 7 Gold, ma ora per lui è cominciata una seconda vita con i colori dell’Inter, cercando di replicare quello che ha fatto in oltre 13 anni di nerazzurro.

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