Mancano poco meno di due mesi all’inizio dei Mondiali di calcio in Qatar. La Nazionale italiana non parteciperà alla competizione, ma, complice anche la sospensione dei campionati nazionali, essa sarà certamente seguita da tutto il pubblico calcistico e non.
Per la location della finalissima, gli organizzatori hanno scelto uno stadio nuovo quanto iconico, il Lusail Stadium di Lusail, località situata ad appena 15 kilometri da Doha. L’impianto inaugurato da qualche mese è il più importante in termini di capienza con i suoi 80.000 posti a sedere.
Come la maggioranza delle gare nella competizione, l’orario sarà quello delle 16 italiane, 17 locali. Tra il nostro paese e quello ospitante, il Qatar c’è infatti un’ora di differenza di fuso orario. Il giorno designato per l’attesa finalissima è domenica 18 dicembre 2022.
Finale Mondiali Qatar 2022: dove e quando si giocherà
Come la maggioranza degli stadi di nuova generazione, durante la costruzione si è pensato come importante metro di valutazione alla sostenibilità della struttura, che ha infatti ottenuto il punteggio massimo di cinque stelle per la “top sustenibility”, ovvero sostenibilità di massimo livello, nell’ambito del GSAS, Global Sustainability Assessment System. Gestito dall’Organizzazione del Golfo per la Ricerca e lo Sviluppo (GORD). Diversi i fattori di valutazione, a partire dall’ubicazione: i tifosi potranno infatti raggiungere comodamente lo stadio attraverso strade riqualificate, bus navetta, la metropolitana di Doha ed anche a piedi. Dunque tutti metodi pienamente in sintonia con i trasporti ecologici. Fondamentale anche la questione materiali di costruzione, in questo caso sono stati selezionati accuratamente per rispettare i parametri dell’impegno ambientale ed in special modo sono stato analizzati i loro metodi di produzione e le aspettative riguardanti le prestazioni future. L’intero processo di costruzione, trasporto e assemblaggio è stato accuratamente tenuto sotto controllo per poter ridurre al minimo l’inquinamento e la contaminazione ambientale. Il Lusail sarà Ggreen sia fuori che dentro: grazie all’acqua riciclata dall’impianto, sarà possibile irrigare le piante intorno allo stadio, rigorosamente di varietà locali che richiederanno propria acqua. Nuovi ed efficienti impianti idrici e sistemi di rilevamento delle perdite saranno istallati in tutto il complesso, si stima che grazie a queste nuove misure sarà possibile risparmiare fino al 40% di acqua dolce in più rispetto agli altri stadi tradizionali. Dalle fondamenta al tetto, tutto è stato pensato per rispettare l’ambiente ed integrarsi con esso. Un materiale all’avanguardia farà da tetto, esso consentirà l’ingresso di luce che consentirà la crescita naturale dell’erba del campo da gioco, ma allo stesso tempo fornirà ombra, per poter ridurre l’uso di aria condizionata all’interno dello stadio.
Stadio nuovo, città nuova
Ovviamente la costruzione di una nuova struttura del genere, ha portato a cascata altre migliorie per l’intera città di Lusail: ogni quartiere è stato potenziato con servizi essenziali raggiungibili tutti a piedi; le strutture di dimensioni maggiori, come i grandi centri commerciali, saranno situate vicino ai collegamenti di trasporto verde, incoraggiando a loro volta la popolazione a spostarsi grazie alla vasta quanto nuova rete di mezzi pubblici. Oltre a questo, in tutto l’ambiente urbano sono stati posizionati dei contatori intelligenti che permetteranno ai cittadini di risparmiare non poca energia, grazie ad un metodo che consente di raccogliere rifiuti organici e trasformarli in combustibile da biomassa.