Nelle ultime settimane sembra smuoversi la questione riguardante la nuova proprietà dell’Inter: a sbloccare la situazione il mandato recentemente consegnato al Raine Group, proprio la stessa banca statunitense che negli scorsi mesi si è occupata anche del passaggio di proprietà del Chelsea.
Uno dei primi nomi spuntati tra la lista dei potenziali acquirenti è Marc Lasry, uomo d’affari 63enne di origini marocchino-americano che gestisce hedge found. In questo momento è co-fondatore e CEO di Avenue Capital Group e co-proprietario della franchigia di NBA dei Milwaukee Bucks.
Nato in Marocco ad Essaouira il 23 settembre 1959, ma emigrato a sette anni negli Stati Uniti. Negli Usa il giovane Marc trova la sua fortuna, prima laureandosi e poi iniziando a lavorare nel ramo della finanza, in società sue o fondate dalla sorella. Tra anni novanta e duemila la scalata, grazie alla creazione di un fondo hedge found (fondo speculativo che raccoglie i capitali tra persone particolarmente ricche al fine di investirli all’interno di società).
Un professionista dalla lunga esperienza, che ha lavorato all’interno di società giudicate “in sofferenza”, ovvero dall’alto rischio, ma rendimenti potenzialmente interessanti. Tra le altre, è stato Direttore del Dipartimento del debito alla Smith Vasiliou Management Company, successivamente il passaggio alla Cowen & Company, nella posizione di co-direttore del dipartimento “fallimenti e riorganizzazione aziendale”. La carriera vincente prosegue negli anni successivi grazie anche alla compartecipazione di Donald Trump, di cui Lasry cura il fallimento del prestigioso Trump Entertainment Resorts, diventando poi anche presidente e proprietario di una squadra di NBA: i Milwaukee Bucks con cui ha vinto il titolo nel 2021.
Chiaro è che, se il miliardario dovesse decidere di entrare a far parte del panorama Inter, non si accontenterebbe certo di avere una piccola quota, ma più probabilmente nel giro di “poco” avrebbe interesse nell’acquistare la società per intero, desiderio che sembra sposarsi con quello della famiglia Zhang. Non sarebbe la prima volta per Lasry nel mondo del calcio, visto che nel 2021 è stato tra gli imprenditori che hanno portato alla finalizzazione la vendita del Chelsea di Abramovich a Boehly.
Tutta questa situazione non deve rendere più facile la situazione all’interno dello spogliatoio neroazzurro, che negli ultimi anni a causa anche delle difficoltà della proprietà cinese, che a causa della nuova politica del proprio paese ha dovuto drasticamente ridurre gli investimenti nel calcio, ha visto diversi pezzi pregiati dire addio in direzione di lidi migliori. Esempio su tutti Perisic, che ha seguito Antonio Conte al Tottenham, ma anche il caso Skriniar, vero e proprio tormentone di quest’estate. Con l’ingresso di Lasry, più libero di investire, la speranza è che la situazione economica possa migliorare. Sempre riguardante il caso Skriniar, ora il centrale avrebbe richiesto per il rinnovo alla società neroazzurra 7,5 milioni l’anno, una cifra che i neroazzurri pare non vogliano prendere in considerazioni fermandosi a quota 6. I tifosi della squadra nelle ultime settimane hanno fatto sentire la propria voce lanciando tramite striscioni l’hastag Zangh vattene, è chiaro dunque che l’ingresso di un nuovo proprietario, se a buone condizioni, sarà certamente ben visto dalla piazza.
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