Champions League: quanto vale la qualificazione agli ottavi

2,02 miliardi per 32: la pioggia di soldi sulle squadre della Champions

L’argomento è sempre stato trattato in maniera molto chiara dai Club: “La Champions paga“. Per le squadre che si sono appena qualificate agli ottavi infatti si prospetta già un bel gruzzoletto di 9,6 milioni, cifra che, sommata al bonus d’entrata, alle vittorie e ai pareggi può già far comodo a molte società.

La manifestazione più prestigiosa

Dalla sua nascita nel 1955 con il nome Coppa dei Campioni, e poi il cambio di denominazione in Uefa Champions League nel 1992, la competizione è stata sempre considerata come la più prestigiosa manifestazione per club a livello internazionale, nella quale hanno partecipato negli anni i migliori giocatori e le più importanti squadre d’Europa.

La qualificazione alla Champions è sempre stata un punto fermo di tutte le società di alto rango, non solo per il fascino di andare a giocare negli stadi di tutt’Europa, ma anche per la sua grande portata economica. Ai calciatori la soddisfazione di calcare i campi più importanti, ai dirigenti quella di poter migliorare il bilancio.

Quanto vale la qualificazione agli ottavi

Per un quadro completo bisogna far riferimento alle cifre messe sul tavolo nella passata edizione: nel 2021-2022 la Uefa ha stanziato un montepremi totale di 2,02 miliardi. Per le 32 squadre, la sola qualificazione alla fase principale ha fruttato un attivo di 15,64 milioni. Durante la fase a gironi ogni vittoria è valsa alle società 2,8 milioni, un pareggio invece 930 mila euro. Per chi passerà i gironi bisognerà aggiungere alle cifre guadagnate durante le sei gare del girone (un massimo di 16,8 milioni in) i 9,6 milioni guadagnati grazie alla qualificazione. I premi ovviamente aumentano man mano che avanza la competizione: 10,6 milioni per chi arriva ai quarti, 12,5 per le semifinali e 15,5 milioni per la finale. Per i vincitori poi vi sono da aggiungere altri 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa. Inoltre 585 milioni, il cosiddetto market pool, vengono divisi in base ad un ranking storico. Alla trentaduesima circa 1,10 milioni, mentre alla prima ovvero il Real Madrid 35,46 milioni. A questo vanno ovviamente aggiunti per ogni squadra in quantità differente anche bonus provenienti dagli sponsor della squadra e gli incassi dei botteghini.

L’anno scorso è stato il Real Madrid di Carlo Ancelotti ad aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie, ed i blancos hanno incassato la consistente cifra di 141,5 milioni, 21,4 guadagnati solo grazie alla vittoria in finale contro il Liverpool (1-0 gol di Vinicius).

Quest’anno le italiane hanno buone possibilità di qualificarsi agli ottavi, fare bene durante la manifestazione può essere una vera e propria boccata d’ossigeno per le casse dei club di Serie A, da anni ormai in crisi. Considerando la situazione attuale, quella che meglio ha fatto fino ad ora è il Napoli di Spalletti, primo nel girone di ferro con Liverpool e Ajax. L’altra faccia della medaglia non può che essere la Juve di Allegri, che ha messo fortemente in discussione la sua qualificazione in un girone comunque non semplice con Paris Saint Germain e Benfica.

Scritto da Gabriele Vecchia

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