Sicuramente è uno dei gironi più equilibrati dell’intera storia della competizione, stiamo parlando del Gruppo F di Europa League, quello in cui è stata sorteggiata la Lazio di Maurizio Sarri, al momento terza a pari punti con le altre tre squadre a cinque punti.
Feyenoord, Midtjylland, Lazio e Sturm Graz, questa al momento la classifica del girone, ma con ancora due gare da giocare e tutti con gli stessi punti, tutto potrebbe ancora accadere in un senso o nell’altro. Sicuramente una doppia vittoria assicurerebbe ai biancocelesti la qualificazione agli ottavi, e vista la situazione meglio non pensare a fare calcoli ma solo a vincere, con la classifica attuale i biancocelesti sarebbero condannati a retrocedere in Conference League a causa della differenza reti non favorevole.
Sulla carta le favorite per la vittoria del girone rimangono chiaramente Feyenoord e Lazio, ma chiaramente la sconfitta subita in terra danese ad opera del Midtjylland per 5-1 pesa tantissimo nelle economie della classifica in special modo per la differenza reti, per questo sarà fondamentale battere la squadra danese il 27 ottobre all’Olimpico con un margine il più ampio possibile. In Olanda poi, il 3 novembre a Rotterdam, nella migliore delle ipotesi ci si giocherà la vetta del girone. Dunque, la squadra di Sarri si qualificherà agli ottavi nel caso in cui: vincesse entrambe le partite da disputare. La doppia vittoria però non garantirebbe alla squadra il primo posto del girone, in quanto lo stesso percorso lo farà lo Sturm Graz, squadra con la quale Sarri ed i suoi hanno pareggiato due volte per cui bisognerebbe guardare la differenza reti generale. Nel caso in cui la squadra perdesse, o facesse un doppio pareggio, con tutte le squadre quindi a 7 punti, si aprirebbero le porte della Conference League, vinta l’anno scorso dai rivali cittadini della Roma. Sarà dunque fondamentale che all’Olimpico contro il Midtjylland arrivino tanti gol per migliorare il parziale di differenza reti, al momento sul -2, mentre il Feyenoord è a +4.
L’ultima gara contro lo Sturm Graz avrebbe potuto già regalare ai biancocelesti delle grosse certezze in caso di vittoria, ma non tutto è andato come previsto: il primo tempo era iniziato con il migliore degli auspici con occasioni e solidità, una traveresa colpita e Immobile che dal dischetto diventa il calciatore con più gol in Europa con la maglia della Lazio; ma non basta: l’espulsione per doppia ammonizione di Lazzari (che ha lasciato più di qualche dubbio visto l’entità della reazione), arrivata nel recupero della prima frazione ha messo la squadra di casa in difficoltà ovviamente, facilitando il pareggio di Boving, vero e proprio man of the match. Nonostante tutto i biancocelesti riescono a tornare in vantaggio grazie alla splendida combinazione Felipe Anderson-Pedro, ma è tutto inutile perché a soli sette minuti dalla fine ancora Boving punisce Provedel agguantando un pareggio preziosissimo per gli ospiti.
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