Il 17 ottobre si è svolta la cerimonia di consegna del Pallone d’Oro per la stagione 2022. Il vincitore annunciato per questa edizione era Karim Benzema, centravanti del Real Madrid autore di una stagione strepitosa alla guida dell’attacco dei blancos.
Alla consegna del premio l’attaccante francese premiato da France Footbal si è espresso così: «Per me è il Pallone d’oro del popolo. Ripenso a quando ero piccolo, al mio sogno uguale a quello di tanti bambini. Sono cresciuto con questo premio nella testa, ho avuto due modelli nella vita, Zizou (Zidane, ndr) e Ronaldo. Ci sono stati momenti difficili per me e per tutta la mia famiglia, ma non hanno fatto che rafforzarmi».
Il premio più prestigioso tra quelli assegnati è ovviamente quello che da il nome alla serata: il Pallone d’Oro vinto da Karim Benzema. Oltre a questo però ci sono altri trofei importanti che sono stati assegnati riguardanti diverse categorie.
Il Trofeo Kopa, riconoscimento per il miglior giovane dell’anno è stato assegnato al centrocampista del Barcellona Gavi, che ha battuto Camavinga del Real Madrid e Musiala del Bayern Monaco.
Il Pallone d’Oro femminile, per il secondo anno di fila (prima volta tra le donne) se lo aggiudica Alexia Putellas, centrocampista del Barcellona.
Premio Socrates, riguardante i migliori gesti di solidarietà, è stato consegnato a Sadio Mané, attaccante del Bayern Monaco. Il senegalese aiuta da anni il suo villaggio natale Bambali finanziando la costruzione di un ospedale e di una scuola.
Premio Gerd Muller, un nuovo riconoscimento, assegnato al giocatore che ha segnato più gol nella stagione tra club e nazionale. A spuntarla ovviamente Robert Lewandowski con 57 reti fra Polonia e Bayern.
Trofeo Yashin, conferito al miglior portiere dell’anno, è stato vinto in questa stagione da Thibaut Courtois del Real Madrid. L’anno scorso era stato vinto da Gigio Donnarumma.
L’istituzione di questo prestigioso riconoscimento nasce nel 1956 d dalla rivista francese France Football, a spingere per la sua introduzione un ex giocatore Gabriel Hanot, con l’ambizione di eleggere il miglior giocatore europeo del precedente anno solare. Fino al 1994 infatti, il regolamento prevedeva che i partecipanti dovessero essere di nazionalità europea, nel ’95 la svolta e la prima vittoria di un extraeuropeo: George Weah, primo e fin qui l’unico giocatore africano a riuscire a vincere questo premio. Durante gli anni il premio è entrato in contrapposizione con il FIFA World Player of the Year, rimanendo però nell’immaginario collettivo il più prestigioso. Dopo anni di dualismo mediatico i due premi sono stati uniti dando vita al Pallone d’Oro Fifa, organizzato congiuntamente da France Footbal e la Fifa.
I criteri per l’assegnazione del premio utilizzati da giornalisti ed addetti ai lavori sono: l’insieme delle prestazioni individuali e di squadra nell’anno precedente, il valore del calciatore considerando il suo talento calcistico ed il fair play, la sua carriera e ovviamente essendo un premio del singolo, personalità e carisma.
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