Arrivare secondi in una competizione importante e prestigiosa come sono i Mondiali, deve essere sia il sogno, sia l’incubo di ogni sportivo. Giocarsi la finale non è certo da tutti, e anche solo arrivarci deve essere considerato un successo nonostante la delusione di essere arrivati a soli novanta minuti dal vincere il trofeo più prestigioso del panorama calcistico: la Coppa del Mondo.
Come ogni fase della competizione, anche la finalissima prevede dei premi per le squadre partecipanti, che vedranno quindi una pioggia di milioni nelle casse delle rispettive federazioni.
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Mondiali Qatar 2022: quanto gaudagna il secondo classificato
Il premio per la seconca classificata ai Mondiali Qatar 2022 sarà di ben 32 milioni di dollari, a cui vanno però aggiunti i 2,5 di bonus automatico per la partecipazione alla fase finale dei Mondiali, sponsor e diritti televisi. Una cifra da capogiro per tutte le Federazioni, anche se molto inferiore rispetto alla vincita di chi si porterà a casa il trofeo: ben 45 milioni di dollari.
Anche alle Nazionali che non sono riuscite a raggiungere la finale spettano ricchi premi: 8 milioni a chi uscirà alla fase dei gironi, 12 milioni per chi rientrerà tra le 16 squadre più forti al mondo uscendo agli ottavi, 16 i milioni destinati alle squadre che non andranno oltre i quarti. Per la terza e la quarta classificate, che si dovranno giocare la finalina qualche ora prima della finalissima, ci sarà invece un premio di 22 e 26 milioni di dollari.
I giocatori che non potranno partecipare ai Mondiali in Qatar
Visto il periodo particolare in cui viene disputata la competizione in questa edizione (tra novembre e dicembre a causa del clima qatariota) sono molti i giocatori che non potranno rappresentare la propria Nazionale a causa degli infortuni: il Brasile perde Arthur a causa di un risentimento alla coscia sinistra; per la Francia fuori Kantè e Kamara, in forse la condizione di Pogba visto il lungo periodo ai box. L’Inghilterra ha invece perso James, l’Olanda ha perso ormai tempo fa Wijnaldum a causa della rottura della tibia. Assenze pesanti per il Portogallo: fuori sia Diogo Jota sia Neto. Un grande peccato l’assenza di Isak con la Svezia, un giovane talento che si sarebbe certamente messo in mostra. In fine anche l’Uruguay deve rinunciare ad un giocatore: Araujo non potrà esserci a causa di problemi all’aduttore.
Altrettanto lunga la lista dei giocatori a forte rischio: trema l’Argentina vista la condizione di Paulo Dybala ed Angel Di Maria, l’asso romanista è quello che preoccupa di più vista la lesione al retto femorale della coscia sinistra, mentre “El Fideo” dovrebbe riuscire a rientrare anche per l’ultima gara di Serie A. Il Brasile rischia a sua volta di perdere un altro giocatore in mezzo al campo, si tratta di Lucas Paquetà, a mettere a rischio la sua presenza un infortunio alla spalla con interesse dei legamenti, in forte dubbio anche Marco Reus, alle prese con l’ennesimo problema alla caviglia.