In questi giorni è stata resa nota l’ennesima defezione di prestigio per i Mondiali in Qatar 2022. Come c’era da aspettarsi il particolare periodo scelto per la competizione, nel mezzo dello svolgimento dei campionati europei, ha portato a numerosi infortuni per i calciatori, costretti a sostenere ritmi forsennati anche per dei super atleti.
L’infortunato della settimana, che non potrà andare insieme ai suoi connazionali in Qatar, è Christopher Nkunku, centrocampista offensivo, quasi attaccante (può essere schierato come ala, trequartista o anche seconda punta), in forza al Lipsia e nazionale francese. Deschamps ha già perso numerosi tasselli importanti del suo centrocampo, due su tutti Kante e Pogba, ed ora dovrà privarsi anche di lui, un inizio certo non semplice per i campioni in carica.
Nato a Langy sur-Marne il 14 novembre 1997 da genitori di origini congolesi, come giocatore muove i primi passi nelle giovanili del Paris Saint Germain, che lo acquista quando è ancora nelle giovanili nel lontano 2010. Cinque anni all’ombra della Torre Eiffel e poi l’esordio da sogno con la prima squadra nel 2015: l’8 dicembre il giovane Christopher gioca la sua prima partita da professionista in Champions League contro lo Shaktar Donesk. Per l’esordio in Ligue 1 bisognerà invece attendere marzo 2016 contro il Montpellier, normale con la rosa di campioni al Parco dei Principi.
Quattro stagioni passa il giovane Nkunku con la squadra migliore di Francia, collezionando 55 presenze (di cui solo 11 partendo dal primo minuto) e siglando 8 gol (la prima doppietta è contro il Metz il 10 marzo 2018, risultato totale 5-0). In queste 4 stagioni, vince ben 3 scudetti di Francia, non un risultato trascurabile.
Nel luglio 2019 il passaggio a titolo definitivo del centrocampista al Lipsia per la cifra tutto sommato modesta di 6 milioni di euro. In maglia biancorossa trova Julian Nagelsmann, che con qualche accorgimento migliora molto le sue prestazioni, spostandolo dalla posizione di trequartista, a quella di esterno destro di centrocampo. Grazie ad i suoi gol ed i suoi assist, il classe ’97 contribuirà in maniera importante allo storico risultato della semifinale di Champions League, tra le altre cose. 44 partite disputate nella prima e nella seconda stagione con questa maglia, segnando un totale di 12 gol in due anni, non proprio pochi per un centrocampista offensivo.
La passata stagione sarà quella della consacrazione: il Lipsia cambia tecnico e Jesse Marsch decide di tornare a schierarlo dietro le punte, e la scelta paga bene. La crescita del giocatore nell’arco degli ultimi 2-3 anni è più che evidente, e tornato al suo vecchio ruolo sboccia pienamente trovando anche continuità con il gol: il 15 settembre 2021 segna addirittura la prima tripletta della carriera, contro chi? Niente di meno che il Manchester City di Pep Guardiola nella gara terminata poi per 6-3 in favore dei Citizens. Cambia tecnico in panchina (arriva Domenico Tedesco) ma non il ruolo di Nkunku, che migliora ulteriormente le sue prestazioni raggiungendo le 35 reti stagionali, che gli sono valsi il premio come miglior giocatore della Bundesliga 2021-2022.
Al momento la giovane stella è valutata sugli 80 milioni di euro dal club tedesco, che per trattenerlo dovrà anche pensare ad un adeguamento di contratto, in quanto ad oggi i beni di Nkunku oscillano dai 5 al milione di dollari visto il contratto che gli vale circa 50mila dollari a settimana.
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