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Gianluca Vialli è uno dei calciatori certamente più rappresentativi ed importanti dell’Italia degli anni 80-90. Terminata la carriera da giocatore nel 1999 al Chelsea, ha intrapreso la carriera da allenatore, terminata dopo sole due esperienze in Inghilterra, per passare a al ruolo da dirigente sportivo.
Al fianco di Roberto Mancini e Lele Oriali ha condotto la Nazionale italiana alla vittoria degli scorsi Europei avendo un ruolo fondamentale nel cementare il gruppo come sottolineato dallo stesso Ct, suo grande amico dai tempi della Sampdoria.
Il 14 dicembre 2022 Gianluca Vialli ha annunciato tramite i canali della Nazionale la propria assenza alle prossime uscite degli azzurri. La decisione presa dal capo della delegazione della Nazionale non è stata certo a cuor leggero, ma è necessaria per continuare la sua strenua lotta contro un tumore al pancreas, che va avanti ormai da 5 anni. Sicuramente Vialli non assisterà ai prossimi impegni ufficiali dell’Italia: la qualificazione ad Euro 2024 a Napoli contro l’Inghilterra e la trasferta a Malta, da svolgersi alla fine di marzo (23 e 26). Queste le parole dell’ex giocatore della Sampdoria: “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia“.
Nella sua esperienza londinese, l’ultima da calciatore, Gianluca Vialli ha conosciuto quella che poi nel 2003 divenne sua moglie: l’ex modella sudafricana Cathryn White Cooper. I due si sono sposati nel 2003 e vivono insieme a Londra, hanno due figlie, Olivia e Sofia. Proprio il rapporto stretto con la famiglia ha finora aiutato Vialli a tenere duro durante il decorso della sua malattia: “Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia e ho chiesto dei consigli a mia moglie sui trucchi da usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c’erano dei giorni in cui mi rinchiudevo in bagno per non farmi vedere piangere.” Queste le parole dell’ex giocatore nel 2020, pubblicate su The Times.
A rendere davvero celebre Gianluca Vialli nel mondo del calcio, sono state le otto stagioni giocate con la maglia blucerchiata della Sampdoria tra 1984 e 1992 prima del passaggio alla Juventus. In otto anni colleziona 223 presenze e 85 gol, insieme a Roberto Mancini compone una delle coppie leggendarie della Serie A, grazie alla loro grande intesa vengono soprannominati “Gemelli del gol”. Grazie anche alla gestione dello storico tecnico Vujadin Boskov, Vialli esplode definitivamente come prima punta, ed il Mancio a rifinire alle sue spalle.
Vialli e Mancini sono ancora ricordati come giocatori simbolo della squadra blucerchiata, che in quegli anni tocca l’apice della sua storia. Vialli e i senatori fanno un giuramento: nessuno se ne va fino alla vittoria dello Scudetto, e così fu. In blucerchiato Vialli vince: lo storico Scudetto del 1990-1991, 3 Coppa Italia (84-85, 87-88, 88-89), una Supercoppa nel 1991 e clamorosamente anche una Coppa delle Coppe nel 1989-1990, laureandosi anche capocannoniere della competizione con 7 reti totali, due delle quali siglate in finale.
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