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Olivier Giroud è uno dei giocatori simbolo della Nazionale francese e del Milan. L’attaccante è approdato in rossonero nella passata stagione per solo un milione di euro. Grazie ai suoi gol, fondamentale la doppietta nel derby di campionato contro l’Inter, il Diavolo ha potuto conquistare il suo diciannovesimo scudetto raggiungendo così gli storici rivali cittadini.
In questa edizione dei Mondiali Giroud, oltre ad aver continuato ad essere l’attaccante di riferimento al centro del 4-2-3-1 di Deschamps, ha superato un mostro sacro come Henry nella classifica marcatori di tutti i tempi della Nazionale, di cui ora è il migliore marcatore della storia.
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Le origini italiane di Olivier Giroud
“Entrambe le mie nonne erano italiane e sono orgoglioso delle mie origini – ha rivelato nel febbraio 2022 a GQ – Giocare in Italia nel Milan e vivere qui insieme alla mia famiglia mi rende davvero molto felice. Amo questo Paese, le sue tradizioni e ovviamente la cucina italiana, che è quasi buona come quella francese”.
Eh si, è proprio vero, Olivier Giroud ha origini italiane. Nato il 30 settembre 1986 a Chambéry, città della Savoia italiana fino al 1860. Quella zona della Francia è da tempo terra d’immigrazione italiana, ed infatti entrambe le nonne del francese sono italiane: Yvonne e Antonia, una era triestina, mentre l’altra bergamasca.
Lo stipendio dell’attaccante del Milan
14 reti e 4 assist in 38 partite comprese tutte le competizioni, non male per un attaccante considerato da molti “bollito”. Olivier Giroud avrebbe potuto approdare nell’altra sponda di Milano la stagione precedente, ma qualcosa non andò e così ebbe il tempo di diventare Campione d’Europa con la maglia del Chelsea, solo poco dopo essere stato sul tetto del mondo con la sua Francia. Maldini lo porta al Milan nella stagione 2021-2022 per solo un milione, la sua importanza come giocatore però garantisce al francese un ricco contratto fino al 2023: 3,5 milioni di euro netti l’anno anche grazie agli sgravi del Decreto crescita.
La carriera di Giroud
Questo è un giocatore che ha vinto letteralmente tutto ciò che c’era da vincere in carriera, nonostante spesso sia stato criticato in special modo in patria ed in Inghilterra. Il suo palmarès però parla per lui: nel 2011-12 è campione di Francia con il Montpellier, in Inghilterra vince 4 volte l’FA Cup, tre volte con l’Arsenal ed una con il Chelsea, tre volte il Community Shield (con l’Arsenal). Anche a livello europeo ha vinto ciò che c’era da vincere: un’Europa League nel 2018-19, e la Champions League nel 2020-2021, entrambe vinte con il Chelsea.
Si tratta del classico bomber di razza vecchio stile, abile però a far segnare anche i compagni grazie a sponde e ad un gran lavoro di posizionamento infatti, nello scorso mondiale era stato accusato di essere poco decisivo proprio per il suo rapporto non particolarmente stretto con il gol (per essere una prima punta). Critiche sempre e comunque smentite dai fatti.
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