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Tra le tante belle sorprese e volti saliti alla ribalta grazie al Mondiale in Qatar, sicuramente a livello di allenatori quello più celebrato e chiacchierato, giustamente è Walid Regragui, tecnico del Marocco ed ex giocatore. Classe 1975 ed ex difensore, nato in Francia ma naturalizzato marocchino, a lanciarlo nel calcio che conta un altro voto noto in Italia: Rudi Garcia.
Chi è Walid Regragui, la carriera da calciatore
Nato a Corbeil-Essoners da una famiglia marocchina di origine berbera. Inizia il suo percorso nel mondo del calcio dai tornei locali della sua città, la sua prima squadra è quella della sua città, l’AS Corbei-Essonnes.
Il suo talento cattura le attenzioni del tecnico della Prima Squadra, Rudi Garcia, che gli apre la strada per una carriera da calciatore professionista.
Nel giro di pochi anni Regragui scala le categorie: prima stagione 98-99 al RC France, poi il passaggio al Tolosa in Ligue 2. Al primo anno in maglia biancoviola la squadra raggiunge il terzo posto, e la promozione nel massimo campionato francese. L’annata in Ligue 1 però non va come previsto: nonostante le sue 16 presenze ed un gol, il Tolosa retrocede e, a causa di problemi economici le strade tra giocatore e club si dividono. A dargli una possibilità è l’Ajaccio, con cui dalla Ligue 2 viene promosso ancora una volta alla prima stagione in Ligue 1, diventando uno dei giocatori più importanti della squadra. Nel 2004 arriva una nuova chiamata: il Racing Santander in Liga. Dopo tre anni tra alti e bassi a causa di importanti infortuni, passa gratuitamente al Digione a metà stagione del 2007. Per la stagione 2007-2008 Regragui trova un posto al Grenoble, così come la sua terza promozione in Ligue 1, l’anno dopo riuscirà a conquistarsi una salvezza abbastanza tranquilla raggiungendo il tredicesimo posto. Nel 2010 inizia l’ultima avventura da calciatore: lo compra il Fleury-Merogis, militante nella Division d’Honneur, massima divisione belga. Qui concluderà la carriera dopo tre stagioni, a 36 anni.
Il re mida degli allenatori
La prima esperienza in panchina caso vuole sia quella di vice del commissario tecnico del Marocco Rachid Taoussi. Nel 2014 viene ingaggiato dal FUS Rabat, con cui farà sei anni prima della rescissone consensuale del contratto nel 2020. Nel 2021 un’altra sfida prestigiosa: diventa allenatore del Wydad Casablanca, con il quale vince la CAF Champions League divenendo il secondo allenatore marocchino della storia a mettere in bacheca questo trofeo.
Da allenatore in bacheca ha già: un campionato marocchino con il FUS Rabat (2015-16), una Coppa di Marocco (2013-2014), una coppa qatariota nei pochi mesi al Al-Duhail (2019-2020) e la CAF Champions League nel 2021-2022 con il Wydad più il campionato marocchino.
Nel 2022, a pochi mesi dal Mondiale, viene nominato commissario tecnico del Marocco al posto di Vahid Halilhodzic. Grazie al suo nuovo approccio la squadra è apparsa compatta come non mai all’importante evento del Qatar, passando come prima nel girone di Croazia e Belgio. Il Marocco ha fatto la storia a Qatar 2022: prima squadra africana a raggiungere una semifinale, e le sconfitte contro Francia e Croazia non possono in alcun modo cancellare quanto fatto dalla squadra nordafricana.
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La famiglia di Walid Regragui
Negli anni il tecnico ha voluto tenere la sua vita privata ben lontana dai riflettori, non è infatti noto se abbia una moglie o dei figli. L’unico indizio riguarda delle dichiarazioni del 2020, dopo la fine dell’avventura a Dubai: il tecnico ha scritto sui social di volersi prendere una pausa dopo sei anni intensi per poter dedicare del tempo alla famiglia, ma non è chiaro se si tratti di una moglie, dei figli, o altro.