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Il 2022, calcisticamente parlando, è stato tra gli anni più intensi di sempre. Scegliere solamente 5 partite da ricordare è stato difficile, viste le numerose emozioni che ci hanno regalato sia la stagione scorsa, che quella attualmente in corso. La Serie A, dopo anni, ha regalato uno scudetto vinto all’ultima giornata. Il Real Madrid si è reso protagonista di una delle edizioni più incredibili dell’intera storia della Champions League. L’Argentina si è aggiudicata la coppa del mondo in uno dei mondiali più entusiasmanti di sempre.
In ordine cronologico, ecco le cinque partite più spettacolari del 2022.
5) Inter-Milan 2-1 – 5 febbraio 2022
Questa è stata la partita che ha dato la scossa al Milan per aggiudicarsi lo scudetto. La squadra di Inzaghi ha controllato bene il primo tempo e si è addirittura portata in vantaggio grazie a un goal firmato da Ivan Perisic. Il portiere rossonero Maignan ha tenuto in vita il diavolo grazie a dei prodigiosi interventi su alcuni tiri dei nerazzurri. Il Milan rientra in campo e grazie ad alcuni cambi tattici effettuati da Mister Pioli, riesce a ritrovare la vivacità. Un’azione più che discussa visto il contatto iniziale tra Giroud e Sanchez favorisce il recupero di Tonali che cede la palla al trequartista Spagnolo Brahim Diaz, che prova la conclusione. Inizialmente sembra che il 10 rossonero abbia chiuso troppo l’angolo del tiro, ma a rendere prolifica la conclusione ci pensa proprio l’attaccante francese che, con una zampata, riesce a pareggiare i conti a San Siro.
Da quel momento il Milan ha approfittato della piega psicologica che ha preso la partita. Qualche minuto dopo, a sancire il risultato finale, ci pensa ancora una volta il 9 ex Chelsea che controlla un pallone e, approfittando dello spazio concesso da De Vrij, se la sistema sul sinistro, il piede preferito che ha gelato Handanovic che non poteva far nulla per evitare la rimonta rossonera.
4) Real Madrid-Manchester City 3-1 – 4 Maggio 2022
Per poter apprezzare la bellezza e le emozioni vissute a Madrid quel giorno è necessario contestualizzare. Le due compagini si giocavano l’accesso alla finale di Champions League di Parigi che si sarebbe disputata poche settimane dopo. L’andata a Manchester era finita 4-3 con un Real Madrid che dopo pochi minuti sembrava spacciato visto il 2-0 temporaneo e le innumerevoli occasioni da goal sprecate dalla banda di Guardiola. Il Real Madrid alla fine ne esce ferito ma non morto, riuscendo a strappare un risultato finale che si ferma sul temporaneo 4-3.
Il ritorno al Bernabeu in realtà per 70 minuti non ci ha regalato grandissime soddisfazioni, ma poi Mharez con un gran sinistro ha firmato l’1-0. Tutto sembra andare per il verso giusto per la squadra della Premier League dato che al minuto 89 si ritrovava in vantaggio. La squadra di Ancelotti, però, non si è data per vinta perché si sa “90 minuti al Bernabeu sono lunghi”. Il forcing incessante dei blancos ha portato al pareggio di Rodrygo su assist di Benzema. Neanche il tempo di metabolizzare per il City, che il Real Madrid ha già segnato di nuovo grazie ad un colpo di testa del solito Rodrygo. 2-1. Così si andrebbe ai supplementari, ma al Real non basta. Come un predatore, il Real ha fiutato la paura della sua preda e ha deciso di attaccarla quando ancora nel momento più vulnerabile. I padroni di casa spingono con tutte le forze e Laporte, difensore del City, stende in area Benzema: calcio di rigore. Il pallone d’oro con freddezza ha spiazzato il portiere. Real Madrid in finale.
Il Real poi ha vinto quella finale e secondo portali come www.topscommessevincenti.it è uno dei principali candidati alla vittoria anche per il 2023.
3) Roma-Feyenoord 1-0 – 25 maggio 2022
Dopo 12 anni una squadra italiana è tornata a vincere un titolo europeo. La Roma nella finale di Tirana sconfiggendo il Feyenoord si è aggiudicata la prima storica edizione della Conference League. Curiosamente, l’ultimo allenatore che era stato in grado di sollevare l’ultimo trofeo europeo vinto da una squadra italiana era stato proprio Josè Mourinho, quando aveva vinto la Champions League nella storica finale di Madrid.
La Roma è riuscita a portarsi in vantaggio grazie a uno scavino di Nicolò Zaniolo. Come tante partite nelle quali ci si gioca la coppa, la partita è tesa e le due squadre non riescono a rendersi pericolose. Nella seconda parte di gara, il Feyenoord prova a rendersi pericoloso ma un insuperabile Rui Patricio chiude la saracinesca alle avanzate olandesi.
L’intera città di Roma si è data alla pazza gioia sia la sera stessa della finale che il giorno seguente. Il pullman dei giocatori ha sfilato con la coppa nel cuore della città eterna, in cui c’erano migliaia di tifosi ad aspettare pronti a renedere il giusto omaggio.
2) Olanda- Argentina 2-2 – 9 dicembre 2022
Gli amanti delle partite piene di colpi di scena non dimenticheranno facilmente Olanda-Argentina. Un quarto di finale mondiale pieno di provocazioni, risse, giocate geniali e tanto altro. L’Argentina l’ha sbloccata grazie a un assist fantascientifico di Leo Messi pescato all’ex Udinese Molina in area. Il raddoppio è avvenuto ancora una volta grazie al sinistro del “diez” che ha trasformato con freddezza un rigore concesso dall’arbitro spagnolo Lahoz.
Il tecnico degli orange Van Gaal non ci sta a perdere e così decide di buttare nella mischia attaccanti di stazza per cercare di superare la granitica difesa argentina. All’ 83′ Weghorst, uno degli attaccanti inseriti a partita in corso, accorcia le distanze con un colpo di testa. Lo stesso centravanti nell’ultima azione della partita raccoglie i frutti di un grande schema eseguito su calcio da punizione e pareggia i conti in Qatar. Ai supplementari, le due squadre sembrano più pensare a non prendere il goal del 3-2 che a segnarlo, anche se l’Argentina ci prova con Enzo Fernandez che sfiora il palo con un gran destro da fuori area.
La lotteria dei rigori viene vinta dall’Argentina che sfrutta il momento magico del suo portiere Emiliano Martinez e si prenota un posto in semifinale.
1) Argentina-Francia 3-3 – 18 dicembre 2022
Probabilmente una delle finali di Mondiale più spettacolari mai viste. Una delle partite più emozionanti di sempre vista l’importanza della posta in palio e il calibro dei campioni in campo. Analizzare tatticamente ciò che è successo in Qatar è impossibile, visto il carico emotivo della partita, quanto meno fino all’80’. Fino a quel momento l’Argentina aveva dominato il campo abbastanza agevolmente. Di Maria, il giocatore della Juventus, è stato l’arma letale in rado di mettere in difficoltà il piano difensivo della Francia. Il fideo, infatti, è risultato decisivo guadagnandosi il rigore trasformato da Messi e nel goal che ha siglato al 36′.
A 10 minuti dalla fine però Mbappè ha deciso di voler prolungare la partita prima guadagnandosi e realizzando un rigore e poi sfruttando un buco lasciato dalla difesa sudamericana e piazzando al volo un tiro alle spalle del portiere argentino. Ai supplementari Messi ha segnato il goal del 3-2 ma a pochi sgoccioli dalla fine il solito Mbappè ha avuto la forza di segnare il 3-3.
Rimarrà iconica la parata del Dibu (Emiliano Martinez) su Kolo Muani che all’ultimo secondo ha reso possibile il sogno argentino durato ben 36 anni. Ai rigori gli errori di Tchouameni e Coman hanno reso l’Argentina campione del mondo.