Serie A, chi vincerà lo scudetto 2023?

Giunti ormai alla penultima giornata di andata del campionato di Serie A Tim 2022/23, si possono iniziare a fare dei pronostici più concreti su quale squadra potrebbe aggiudicarsi lo Scudetto. Al momento la capolista è il Napoli di Spalletti a 44 punti, seguita a distanza di 7 punti dalla Juventus e dal Milan Campione in carica, mentre l’Inter è ancora a distanza a meno dieci punti.

Napoli la favorita, ora o mai più, ma attenzione alla rimonta bianconera e ai ragazzi terribili di Pioli, Inter quasi fuori dai giochi

Poteva essere l’anno della grande sfida tra le milanesi per la conquista del ventesimo scudetto nella loro storia, ma al momento i piani del Calcio sono ben diversi: a dominare dall’inizio del campionato è il Napoli, squadra allenata da Luciano Spalletti che nelle ultime stagioni ha fatto crescere la propria squadra esponenzialmente, sia a livello di gioco, ma anche di organico: nonostante i diversi addii importanti un mercato attento ed oculato ha portato in azzurro giocatori che hanno subito fatto la differenza in positivo come Kim o Kwara. Gennaio però si sa, non è mai stato il mese delle squadre di Spalletti, e non a caso alla prima uscita del 2023 in casa dell’Inter è arrivata una netta sconfitta, la prima in questo campionato. Questo primo stop non ha però bloccato il percorso della squadra, come tante volte era successo all’Inter o alla Roma: in casa della Sampdoria 2-0 e nuovo allungo su Milan e Inter (che nella diciassettesima giornata hanno pareggiato). Il vantaggio sulle rivali è ancora consistente, più 7 sulle seconde, ma certo non abissale mancando ancora tutto il girone di ritorno. Sicuramente però, se la squadra di Spalletti dovesse mantenere un ruolino di marcia simile a quello dell’andata, sarà molto difficile per chiunque tenere il passo.

Sembrava potesse finire malissimo per la Juventus questa stagione: tanti infortuni, polemiche dall’inizio della stagione sui nuovi acquisti e sulle scelte del tecnico, unito a risultati iniziali davvero pessimi, compresa l’uscita ai gironi di Champions League (prima volta per Max Allegri). I problemi giudiziari poi, sembravano poter portare il club al punto di non ritorno ma, nell’ora più buia la Vecchia Signora si è affidata all’uomo certamente più criticato nell’ultimo anno e mezzo in casa Juve (dopo Agnelli), Allegri. Confermato nonostante tutto, il tecnico toscano ha portato la squadra a 8 vittorie di fila in campionato senza subire gol: esemplificazione perfetta della sua idea di calcio che, in questo momento gli sta dando ragione. Fattore importantissimo da considerare per la lotta scudetto, saranno i giocatori che presto rientreranno a disposizione di Allegri, da Vhlaovic a Pogba. Chiaro è che quando la Juve sarà al completo, il livello generale della rosa sarà superiore a tutte le altre squadre dunque il Napoli, anche per i diversi episodi pregressi, dovrà stare ben attento a mantenere i bianconeri alla larga.

Milan e Inter: l’anno scorso si sono date battaglia fino all’ultima giornata, ma entrambe nella diciassettesima giornata hanno pareggiato venendo recuperate negli ultimi minuti. Sebbene i giochi non siano ancora chiusi, in questo momento entrambe le squadre sembrano avere qualcosa in meno rispetto a Napoli e Juve, più solide e complete (per ora). Sicuramente il Milan ha mostrato quanto lo scudetto della passata stagione abbia fatto bene all’ambiente, ma continua a soffrire la mancanza di un giovane bomber al centro dell’attacco, Origi ancora non si è praticamente visto, Giroud visto anche il Mondiale ci metterà tempo per tornare al top, Ibra forse tornerà, ma per quanto? E riuscirà ad incidere?

Sempre dall’attacco bisogna iniziare il discorso sull’Inter: nonostante gli otto gol di Lautaro e i sette di Dzeko, i neroazzurri concretizzano davvero troppo poco rispetto alla mole di gioco proposta, subendo troppi gol (24 fin qui). Tanti i motivi, sicuramente manca per ora all’appello l’apporto del maggior colpo del mercato Romelu Lukaku, bloccato da infortuni ed un conseguente momento non felice a livello di autostima. Sicuramente per la squadra di Inzaghi non è troppo tardi per rialzarsi, ma per recuperare i 10 punti dalla vetta servirà un filotto che al momento sembra fuori portata dei neroazzurri.

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